Indagando l’interesse di Svevo per il topos della malattia e per la psicoanalisi quale mezzo adatto a raggiungere zone inesplorate della mente, il saggio tenta di far luce sul rapporto che l’autore intrattiene con la cultura ottocentesca, scientifica e non, e con la pratica scrittoria quale modalità per “portare a galla l’imo del proprio essere”. Molti nomi, da Darwin a Spencer e da Schopenhauer a Charcot, vengono fatti prima di giungere a Freud. Altrettanto largamente testimoniata è la strada più squisitamente letteraria: Joyce, Zola, Balzac, Renan e Bourget.
Italo Svevo ovvero «l'ultimo prodotto della fermentazione di un secolo».
NAY, Laura
2008-01-01
Abstract
Indagando l’interesse di Svevo per il topos della malattia e per la psicoanalisi quale mezzo adatto a raggiungere zone inesplorate della mente, il saggio tenta di far luce sul rapporto che l’autore intrattiene con la cultura ottocentesca, scientifica e non, e con la pratica scrittoria quale modalità per “portare a galla l’imo del proprio essere”. Molti nomi, da Darwin a Spencer e da Schopenhauer a Charcot, vengono fatti prima di giungere a Freud. Altrettanto largamente testimoniata è la strada più squisitamente letteraria: Joyce, Zola, Balzac, Renan e Bourget.File in questo prodotto:
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