Il decorso clinico dei pazienti affetti da melanoma è condizionato da numerosi fattori prognostici. Oltre all’età e al sesso del paziente, alla sede della lesione primitiva e al sottotipo istologico, anche lo spessore secondo Breslow e il livello di invasione secondo Clark sono noti elementi prognostici fondamentali. Più recentemente, hanno assunto notevole rilevanza anche altri parametri, quali la presenza di infiltrato linfocitario intratumorale, l’indice mitotico, la regressione, l’ulcerazione. Quest’ultimo parametro, in particolare, definito istologicamente come l’assenza di epidermide intatta sovrastante una porzione significativa del tumore, gioca un ruolo fondamentale, tanto da essere preso in considerazione nel recentemente rivisto sistema di stadiazione dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC). In tale stadiazione, infatti, i pazienti a basso rischio di recidiva , con melanomi non ulcerati di I-III livello, vengono nettamente distinti da quelli con melanoma di IV-V livello e/o ulcerati, considerati ad elevato rischio di recidiva. Recenti studi hanno dimostrato che l’incidenza dell’ulcerazione aumenta di pari passo all’aumentare dello spessore del melanoma primitivo, e che tale parametro è in grado di influenzare negativamente la sopravvivenza indipendentemente dallo spessore del melanoma. La regressione è invece definita come la sostituzione del tessuto tumorale da parte di tessuto fibro-cicatriziale e infiltrato infiammatorio; è un fenomeno piuttosto frequente, descritto in alcune casistiche in almeno la metà dei melanomi di spessore inferiore a 0,75 mm. Pur non essendo ancora del tutto chiarito il suo ruolo, anche la regressione sembra influenzare negativamente la prognosi, in particolare nei melanomi sottili. In presenza di regressione è infatti raccomandabile, secondo alcuni autori, la biopsia del linfonodo sentinella anche in melanomi di spessore inferiore a 1 mm, in considerazione del più elevato rischio di disseminazione metastatica.
Ulcerazione e regressione: ruolo prognostico
SAVOIA, Paola
2008-01-01
Abstract
Il decorso clinico dei pazienti affetti da melanoma è condizionato da numerosi fattori prognostici. Oltre all’età e al sesso del paziente, alla sede della lesione primitiva e al sottotipo istologico, anche lo spessore secondo Breslow e il livello di invasione secondo Clark sono noti elementi prognostici fondamentali. Più recentemente, hanno assunto notevole rilevanza anche altri parametri, quali la presenza di infiltrato linfocitario intratumorale, l’indice mitotico, la regressione, l’ulcerazione. Quest’ultimo parametro, in particolare, definito istologicamente come l’assenza di epidermide intatta sovrastante una porzione significativa del tumore, gioca un ruolo fondamentale, tanto da essere preso in considerazione nel recentemente rivisto sistema di stadiazione dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC). In tale stadiazione, infatti, i pazienti a basso rischio di recidiva , con melanomi non ulcerati di I-III livello, vengono nettamente distinti da quelli con melanoma di IV-V livello e/o ulcerati, considerati ad elevato rischio di recidiva. Recenti studi hanno dimostrato che l’incidenza dell’ulcerazione aumenta di pari passo all’aumentare dello spessore del melanoma primitivo, e che tale parametro è in grado di influenzare negativamente la sopravvivenza indipendentemente dallo spessore del melanoma. La regressione è invece definita come la sostituzione del tessuto tumorale da parte di tessuto fibro-cicatriziale e infiltrato infiammatorio; è un fenomeno piuttosto frequente, descritto in alcune casistiche in almeno la metà dei melanomi di spessore inferiore a 0,75 mm. Pur non essendo ancora del tutto chiarito il suo ruolo, anche la regressione sembra influenzare negativamente la prognosi, in particolare nei melanomi sottili. In presenza di regressione è infatti raccomandabile, secondo alcuni autori, la biopsia del linfonodo sentinella anche in melanomi di spessore inferiore a 1 mm, in considerazione del più elevato rischio di disseminazione metastatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.