Il contributo evidenzia come la tradizione civilistica dell'Europa continentale, dopo l'esperienza romana, sia stata influenzata, nelle sue valutazioni inerenti al corpo umano vivente da fondamentali classificazioni. I giuristi romani non avevano tracciato un profilo dogmatico dell'homo liber, limitandosi a rilevarne la extracommercialità, e la collegata inappropriabilità da parte di terzi, come pura da parte di colui al quale il corpo apparteneva. Con Doneau invece la inappropriabilità dell'homo liber dispone di una giustificazione nel quadro della classificazione homo liber-servus e allo stesso risultato si perverrà più tardi ragionando sulla nuova classificazione soggetto di diritto-oggetto di diritto: il corpo umano a causa della sua identificazione col soggetto di diritto, prende le distanze dall'elemento contrapposto, l'oggetto di diritto (o la cosa) che è appropriabile. Quando i giuristi più innovatori vorranno sostenere l'esistenza di un diritto reale sul corpo dell'uomo, e sulle sue parti isolabili come beni giuridici, si misureranno sempre con la macroclassificazione soggetto di diritto (persona)-oggetto di diritto (cosa), evidenziandone i limiti o trasferendo il corpo umano, scisso dalla persona, nella sfera delle cose appropriabili.
Titolo: | Il corpo umano vivente dopo la nascita: osservazioni storico-comparatistiche | |
Autori Riconosciuti: | ||
Autori: | A. TRISCIUOGLIO | |
Data di pubblicazione: | 2006 | |
Abstract: | Il contributo evidenzia come la tradizione civilistica dell'Europa continentale, dopo l'esperienza romana, sia stata influenzata, nelle sue valutazioni inerenti al corpo umano vivente da fondamentali classificazioni. I giuristi romani non avevano tracciato un profilo dogmatico dell'homo liber, limitandosi a rilevarne la extracommercialità, e la collegata inappropriabilità da parte di terzi, come pura da parte di colui al quale il corpo apparteneva. Con Doneau invece la inappropriabilità dell'homo liber dispone di una giustificazione nel quadro della classificazione homo liber-servus e allo stesso risultato si perverrà più tardi ragionando sulla nuova classificazione soggetto di diritto-oggetto di diritto: il corpo umano a causa della sua identificazione col soggetto di diritto, prende le distanze dall'elemento contrapposto, l'oggetto di diritto (o la cosa) che è appropriabile. Quando i giuristi più innovatori vorranno sostenere l'esistenza di un diritto reale sul corpo dell'uomo, e sulle sue parti isolabili come beni giuridici, si misureranno sempre con la macroclassificazione soggetto di diritto (persona)-oggetto di diritto (cosa), evidenziandone i limiti o trasferendo il corpo umano, scisso dalla persona, nella sfera delle cose appropriabili. | |
Editore: | Jovene | |
Titolo del libro: | Modelli teorici e metodologici nella storia del diritto privato | |
Volume: | 2 | |
Pagina iniziale: | 389 | |
Pagina finale: | 406 | |
ISBN: | 8824316441 | |
Parole Chiave: | homo liber – res – oggetto/soggetto di diritto – corpo umano vivente - tradizione civilistica | |
Appare nelle tipologie: | 02A-Contributo in volume |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
---|---|---|---|---|
Corpoumano2006.pdf | POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE) | Accesso aperto | Open Access Visualizza/Apri |