Prendendo le mosse dall'attuale tendenza della moderna civilistica, in tema di responsabilità aquiliana, ad allargare a dismisura la sfera di risarcibilità del danno non patrimoniale, talvolta con esiti addirittura paradossali, l'A. si interroga sul perché i giuristi romani - che pure pervennero al riconoscimento dell'elastico principio dell'id quod interest quale criterio di determinazione del danno patrimoniale - fossero viceversa decisamente ostili al riconoscimento in materia di danni non patrimoniali, allargando lo sguardo, in un quadro più ampio, ben al di là dei confini inerenti al tema trattato.
In tema di regolamento di confini della sfera di risarcibilità del danno aquiliano: una lezione dei prudentes
ZANNINI, Luigi Piero
2009-01-01
Abstract
Prendendo le mosse dall'attuale tendenza della moderna civilistica, in tema di responsabilità aquiliana, ad allargare a dismisura la sfera di risarcibilità del danno non patrimoniale, talvolta con esiti addirittura paradossali, l'A. si interroga sul perché i giuristi romani - che pure pervennero al riconoscimento dell'elastico principio dell'id quod interest quale criterio di determinazione del danno patrimoniale - fossero viceversa decisamente ostili al riconoscimento in materia di danni non patrimoniali, allargando lo sguardo, in un quadro più ampio, ben al di là dei confini inerenti al tema trattato.File in questo prodotto:
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