Il capitolo affronta il tema della proliferazione, in particolare dopo la fine della Guerra fredda, degli attori privati della violenza. La guerra tradizionale tra stati, infatti, ha lasciato il posto a una più frammentata e diffusa conflittualità civile che vede confrontarsi warlords e mercenari, terroristi e gang. Il testo parte da un’analisi storica del ruolo giocato dagli apparati militari nelle dinamiche tra stato e capitalismo – mettendo in evidenza, in particolare, il ruolo avuto di volta in volta dalle strutture pubbliche e da quelle private – per giungere, infine, a delineare le peculiarità dei nuovi marchi del mercato della violenza privata.
The Market of Violence: From Monopoly to Free Competition
ARMAO, Fabio
2009-01-01
Abstract
Il capitolo affronta il tema della proliferazione, in particolare dopo la fine della Guerra fredda, degli attori privati della violenza. La guerra tradizionale tra stati, infatti, ha lasciato il posto a una più frammentata e diffusa conflittualità civile che vede confrontarsi warlords e mercenari, terroristi e gang. Il testo parte da un’analisi storica del ruolo giocato dagli apparati militari nelle dinamiche tra stato e capitalismo – mettendo in evidenza, in particolare, il ruolo avuto di volta in volta dalle strutture pubbliche e da quelle private – per giungere, infine, a delineare le peculiarità dei nuovi marchi del mercato della violenza privata.File | Dimensione | Formato | |
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