Il lavoro si propone di individuare il ruolo che le regioni sono chiamate a svolgere nelle procedure connesse con la disciplina degli aiuti pubblici alle imprese in materia ambientale. Al fine di inquadrare l’argomento, l’articolo descrive preliminarmente la disciplina dell’Unione in materia di aiuti di stato per poi passare a considerare l’ambito delle competenze regionali nell’erogazione degli aiuti pubblici a finalità ambientale. La necessità di una riflessione sul tema è particolarmente avvertita oggi a seguito della riforma del titolo V della Costituzione che ha ridisegnato le competenze delle regioni anche con riferimento ai rapporti con l’Unione europea. In questo senso, il lavoro intende rappresentare i nodi problematici originati dal riparto di competenze tra Stato e regioni in materia ambientale in relazione alla disciplina degli aiuti pubblici alle imprese. In conclusione, il lavoro suggerisce che i momenti conflittuali e le difficoltà, previamente individuati, possono trovare una composizione nel modello cooperativo/consensuale, che dovrebbe svilupparsi sia nei rapporti tra regioni e Stato sia nei rapporti “diretti” con l’Unione europea. Questa direzione pare tra l’altro indicata anche dalla Commissione negli Orientamenti sulla procedura di esame semplificata in tema di aiuti pubblici del 2009.
Aides d’État en matière d’environnement et compétences régionales
PORCHIA, Ornella
2010-01-01
Abstract
Il lavoro si propone di individuare il ruolo che le regioni sono chiamate a svolgere nelle procedure connesse con la disciplina degli aiuti pubblici alle imprese in materia ambientale. Al fine di inquadrare l’argomento, l’articolo descrive preliminarmente la disciplina dell’Unione in materia di aiuti di stato per poi passare a considerare l’ambito delle competenze regionali nell’erogazione degli aiuti pubblici a finalità ambientale. La necessità di una riflessione sul tema è particolarmente avvertita oggi a seguito della riforma del titolo V della Costituzione che ha ridisegnato le competenze delle regioni anche con riferimento ai rapporti con l’Unione europea. In questo senso, il lavoro intende rappresentare i nodi problematici originati dal riparto di competenze tra Stato e regioni in materia ambientale in relazione alla disciplina degli aiuti pubblici alle imprese. In conclusione, il lavoro suggerisce che i momenti conflittuali e le difficoltà, previamente individuati, possono trovare una composizione nel modello cooperativo/consensuale, che dovrebbe svilupparsi sia nei rapporti tra regioni e Stato sia nei rapporti “diretti” con l’Unione europea. Questa direzione pare tra l’altro indicata anche dalla Commissione negli Orientamenti sulla procedura di esame semplificata in tema di aiuti pubblici del 2009.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
l-italia e il diritto ue.pdf
Accesso riservato
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
1.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.