Il presente lavoro analizza i costi di produzione della menta piperita e dell’olio essenziale derivato con riferimento ad alcune realtà produttive piemontesi, localizzate nelle province di Torino e Cuneo. Per la determinazione dei costi, sul piano metodologico si è proceduto all’elaborazione di dati tecnici ed economici rilevati tramite interviste ad alcuni imprenditori agricoli individuati nell’areale del Pancalierese, area di elezione per la coltivazione della menta in Piemonte. L’analisi dei costi di produzione (sia della pianta allo stato verde che dell’olio essenziale) ha messo in evidenza gli scarsi margini esistenti per i produttori piemontesi di menta che si rivolgono, quale mercato di sbocco, alle industrie alimentari o farmaceutiche. Le ragioni di questa situazione sono imputabili a ragioni agronomiche, tecniche e strutturali aziendali non facilmente modificabili, che rendono i costi non facilmente comprimibili, stante l’attuale assetto produttivo della fase agricola. D’altro canto, l’entrata della menta a far parte – a partire dal 2003 – dei prodotti del Paniere della Provincia di Torino non ha rappresentato un efficace elemento di sostegno promozionale facilmente spendibile presso gli utilizzatori intermedi (le industrie, appunto, ove l’olio trova impiego), in quanto questo prodotto è per lo più considerato come un mero input, in qualche modo sostituibile con l’equivalente di importazione. Inoltre si è constatato che i produttori in generale manifestano grandi aspettative, in termini di risultati economici e di visibilità, connesse all’uso di marchi territoriali (quali la DOP o il Paniere), senza peraltro avere ben chiaro i vincoli e le misure necessarie da adottare affinché tali strumenti non risultino, sul piano del marketing, un totale flop.
Metodologia di indagine sui costi di produzione presso le aziende agricole
MAZZARINO, Simonetta
2009-01-01
Abstract
Il presente lavoro analizza i costi di produzione della menta piperita e dell’olio essenziale derivato con riferimento ad alcune realtà produttive piemontesi, localizzate nelle province di Torino e Cuneo. Per la determinazione dei costi, sul piano metodologico si è proceduto all’elaborazione di dati tecnici ed economici rilevati tramite interviste ad alcuni imprenditori agricoli individuati nell’areale del Pancalierese, area di elezione per la coltivazione della menta in Piemonte. L’analisi dei costi di produzione (sia della pianta allo stato verde che dell’olio essenziale) ha messo in evidenza gli scarsi margini esistenti per i produttori piemontesi di menta che si rivolgono, quale mercato di sbocco, alle industrie alimentari o farmaceutiche. Le ragioni di questa situazione sono imputabili a ragioni agronomiche, tecniche e strutturali aziendali non facilmente modificabili, che rendono i costi non facilmente comprimibili, stante l’attuale assetto produttivo della fase agricola. D’altro canto, l’entrata della menta a far parte – a partire dal 2003 – dei prodotti del Paniere della Provincia di Torino non ha rappresentato un efficace elemento di sostegno promozionale facilmente spendibile presso gli utilizzatori intermedi (le industrie, appunto, ove l’olio trova impiego), in quanto questo prodotto è per lo più considerato come un mero input, in qualche modo sostituibile con l’equivalente di importazione. Inoltre si è constatato che i produttori in generale manifestano grandi aspettative, in termini di risultati economici e di visibilità, connesse all’uso di marchi territoriali (quali la DOP o il Paniere), senza peraltro avere ben chiaro i vincoli e le misure necessarie da adottare affinché tali strumenti non risultino, sul piano del marketing, un totale flop.File | Dimensione | Formato | |
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