Nel vasto panorama varietale della Provincia di Torino, il vitigno Freisa occupa un posto di rilevante importanza sia dal punto di vista storico che produttivo. Antico vitigno autoctono piemontese, il Freisa veniva coltivato in modo diffuso nelle province di Asti, Cuneo e Torino. La prima testimonianza della sua coltivazione in Provincia di Torino si ha in un documento datato 1517 dove viene menzionato per il pagamento di tariffe doganali ma, è molto probabile la sua presenza da tempi più remoti. L’areale di coltivazione attuale è piuttosto vasto: presente in quasi tutto il territorio regionale, ha una maggiore concentrazione nelle province di Asti, Cuneo e Torino dove dà origine, da solo o congiuntamente, a numerosi vini a Denominazione di Origine.
Freisa, sperimentata una forma di allevamento alternativa.
GUIDONI, Silvia;CAVALLO, LUCA
2005-01-01
Abstract
Nel vasto panorama varietale della Provincia di Torino, il vitigno Freisa occupa un posto di rilevante importanza sia dal punto di vista storico che produttivo. Antico vitigno autoctono piemontese, il Freisa veniva coltivato in modo diffuso nelle province di Asti, Cuneo e Torino. La prima testimonianza della sua coltivazione in Provincia di Torino si ha in un documento datato 1517 dove viene menzionato per il pagamento di tariffe doganali ma, è molto probabile la sua presenza da tempi più remoti. L’areale di coltivazione attuale è piuttosto vasto: presente in quasi tutto il territorio regionale, ha una maggiore concentrazione nelle province di Asti, Cuneo e Torino dove dà origine, da solo o congiuntamente, a numerosi vini a Denominazione di Origine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.