Quale agricoltura

C'è un diffuso malessere tra gli attori del mondo agricolo, che in primo luogo dipende dal timore di non essere in grado di rispondere in modo adeguato ai radicali cambiamenti in corso che modificano profondamente la cornice socio economica di riferimento. Tra i molti fattori di cambiamento se ne ricordano tre: la liberalizzazione di commerci internazionali, la crescente attenzione all'ambiente, i nuovi orientamenti della politica agricola comune. C'è un secondo timore: quello che, al termine di questa travagliata fase, l'agricoltura finisca col perdere il senso della propria identità e del proprio ruolo. In un simile quadro, e con un settore spinto verso il mercato ma, contemporaneamente, fortemente condizionato dal dirigismo pubblico, le certezze sono poche ma significative. Occorre operare per acquisire e stabilizzare i caratteri necessari e bisognerà farlo operando su diversi fronti. La relazione termina accennando al possibile ruolo delle Accademie nel contribuire al processo di cambiamento.