L'articolo esamina il recente orientamento del Consiglio di Stato che riconosce ad una candidata assessore la legittimazione a ricorrere avverso la nomina di assessore in violazione della rappresentanza di genere. Si sofferma sulla distinzione tra atti politici ed atti di alta amministrazione e sui nuovi confini della legittimazione ad agire nel giudizio amministrativo.
Nomina assessorile in violazione dell’equilibrata rappresentanza di genere, alta amministrazione e legittimazione al ricorso
FOA', Sergio;FASCIO, LUCA
2012-01-01
Abstract
L'articolo esamina il recente orientamento del Consiglio di Stato che riconosce ad una candidata assessore la legittimazione a ricorrere avverso la nomina di assessore in violazione della rappresentanza di genere. Si sofferma sulla distinzione tra atti politici ed atti di alta amministrazione e sui nuovi confini della legittimazione ad agire nel giudizio amministrativo.File in questo prodotto:
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