La psicoanalisi irrompe nello spirito del tempo con la prepotenza di una rivoluzione. Dal 1895 al 1905 dal laboratorio mentale di Freud uscì una esplosione di teorie e di tecniche cliniche senza confronto possibile in tutta la storia delle idee. Ma diversamente da quanto è accaduto agli altri grandi sommovimenti storici, l’eredità della psicoanalisi non soltanto non è andata dispersa, né è degenerata in lasciti irriconoscibili, bensì è arrivata a costituire quella che Harold Bloom ha definito l’unica mitologia occidentale che gli intellettuali del XX secolo hanno in comune. A tutt’oggi, il concime più fecondo per il pensiero critico della nostra contemporaneità. Un pensiero che non poteva esimersi dall’investire la psicoanalisi stessa, contestando la sua appartenenza al campo delle scienze, tirandola verso le sponde dell’ermeneutica, scuotendo le sue stesse fondamenta fino a tentare di abbattere alcuni tra i pilastri della teoria freudiana. Informati dalle conoscenze più recenti, gli autori di questo libro consegnano nuove e più argomentate radici proprio a quella impalcatura irrinunciabile che poggia sul complesso d’Edipo, sulla centralità delle pulsioni, sul primato della sessualità, in una panoramica del campo psicoanalitico che ingloba la prospettiva filosofica, quella epistemologica, quella letteraria, quella delle neuroscienze, aggiornate all’epifania del terzo millennio.
Sensi di colpa e colpe vere e proprie
FERRARIS, Maurizio
2001-01-01
Abstract
La psicoanalisi irrompe nello spirito del tempo con la prepotenza di una rivoluzione. Dal 1895 al 1905 dal laboratorio mentale di Freud uscì una esplosione di teorie e di tecniche cliniche senza confronto possibile in tutta la storia delle idee. Ma diversamente da quanto è accaduto agli altri grandi sommovimenti storici, l’eredità della psicoanalisi non soltanto non è andata dispersa, né è degenerata in lasciti irriconoscibili, bensì è arrivata a costituire quella che Harold Bloom ha definito l’unica mitologia occidentale che gli intellettuali del XX secolo hanno in comune. A tutt’oggi, il concime più fecondo per il pensiero critico della nostra contemporaneità. Un pensiero che non poteva esimersi dall’investire la psicoanalisi stessa, contestando la sua appartenenza al campo delle scienze, tirandola verso le sponde dell’ermeneutica, scuotendo le sue stesse fondamenta fino a tentare di abbattere alcuni tra i pilastri della teoria freudiana. Informati dalle conoscenze più recenti, gli autori di questo libro consegnano nuove e più argomentate radici proprio a quella impalcatura irrinunciabile che poggia sul complesso d’Edipo, sulla centralità delle pulsioni, sul primato della sessualità, in una panoramica del campo psicoanalitico che ingloba la prospettiva filosofica, quella epistemologica, quella letteraria, quella delle neuroscienze, aggiornate all’epifania del terzo millennio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.