Quali conseguenze ha avuto la flessibilizzazione del mercato del lavoro sui giovani? Sui loro percorsi di lavoro e sui loro modi e tempi di diventare adulti e di fare famiglia? Il volume affronta la questione dell’instabilità nel mercato del lavoro sotto più punti di vista per evidenziare come la “fine del posto fisso” abbia importanti conseguenze culturali e strutturali. Ogni argomento del testo sarà trattato attraverso un’analisi teorico-concettuale e una ricerca empirica. Verrà utilizzata una metodologia quantitativa, per individuare le correlazioni tra fenomeni, combinata con indagini qualitative, che invece ci permetteranno di “spiegare” i dati, evidenziando i meccanismi sociali presenti. Fuoco della trattazione sarà il contesto italiano, in comparazione con quello europeo. Nella prima parte del testo verrà argomentato il fatto che il contratto a termine cambia la natura del rapporto di lavoro, innescando nuove possibilità di opportunismo tra datore di lavoro e lavoratore. Attraverso la strumentazione concettuale della teoria dei giochi applicata alla relazione di lavoro, verranno tracciati i possibili sviluppi dei percorsi di lavoro dei giovani che lavorano con contratti di Collaborazione. La seconda parte si occupa delle conseguenze della flessibilizzazione nel mercato del lavoro sulla transizione alla vita adulta, in particolare l’uscita dalla famiglia di origine. L’Italia è il Paese in cui i cui i giovani lasciano più tardi la famiglia di origine in EU. Le originali analisi dei dati sulle Forze di Lavoro Italiane riportate nel testo ci mostrano una relazione tra la forma contrattuale con cui lavorano i giovani e l’età della loro uscita di casa. I risultati di due indagini qualitative ci mostrano le ragioni di questa relazione e evidenziano quali siano le aspettative e le strategie messe in campo dai diversi gruppi sociali, di fronte a fenomeni simili come la flessibilizzazione del mercato del lavoro. Scopriremo così che in un contesto come quello italiano, che offre un basso livello di protezione istituzionale e non ha mai riformato il sistema degli ammortizzatori sociali, sono i giovani con elevato titolo di studio a rimanere più a lungo a casa, non tanto perché sono “bamboccioni” ma perché possono contare sulla protezione della famiglia di origine per praticare la strategia dell’attesa del lavoro ideale. Infine, discuteremo delle indicazioni che i risultati della ricerca possono dare per ridisegnare le nuove politiche sociali e del lavoro. Infatti, i risultati di queste indagini mostrano che gli effetti della proliferazione di forme di lavoro instabili in Italia dipendono dal livello di istruzione e dal genere e posso aumentare le disuguaglianze sociali. Questa eterogeneità deve essere tenuta in considerazione nell’affrontare le riforme delle politiche del lavoro e del sistema degli ammortizzatori sociali.

Flessibilmente giovani. Percorsi lavorativi e transizione alla vita adulta nel nuovo mercato del lavoro.

BERTOLINI, Sonia
2012-01-01

Abstract

Quali conseguenze ha avuto la flessibilizzazione del mercato del lavoro sui giovani? Sui loro percorsi di lavoro e sui loro modi e tempi di diventare adulti e di fare famiglia? Il volume affronta la questione dell’instabilità nel mercato del lavoro sotto più punti di vista per evidenziare come la “fine del posto fisso” abbia importanti conseguenze culturali e strutturali. Ogni argomento del testo sarà trattato attraverso un’analisi teorico-concettuale e una ricerca empirica. Verrà utilizzata una metodologia quantitativa, per individuare le correlazioni tra fenomeni, combinata con indagini qualitative, che invece ci permetteranno di “spiegare” i dati, evidenziando i meccanismi sociali presenti. Fuoco della trattazione sarà il contesto italiano, in comparazione con quello europeo. Nella prima parte del testo verrà argomentato il fatto che il contratto a termine cambia la natura del rapporto di lavoro, innescando nuove possibilità di opportunismo tra datore di lavoro e lavoratore. Attraverso la strumentazione concettuale della teoria dei giochi applicata alla relazione di lavoro, verranno tracciati i possibili sviluppi dei percorsi di lavoro dei giovani che lavorano con contratti di Collaborazione. La seconda parte si occupa delle conseguenze della flessibilizzazione nel mercato del lavoro sulla transizione alla vita adulta, in particolare l’uscita dalla famiglia di origine. L’Italia è il Paese in cui i cui i giovani lasciano più tardi la famiglia di origine in EU. Le originali analisi dei dati sulle Forze di Lavoro Italiane riportate nel testo ci mostrano una relazione tra la forma contrattuale con cui lavorano i giovani e l’età della loro uscita di casa. I risultati di due indagini qualitative ci mostrano le ragioni di questa relazione e evidenziano quali siano le aspettative e le strategie messe in campo dai diversi gruppi sociali, di fronte a fenomeni simili come la flessibilizzazione del mercato del lavoro. Scopriremo così che in un contesto come quello italiano, che offre un basso livello di protezione istituzionale e non ha mai riformato il sistema degli ammortizzatori sociali, sono i giovani con elevato titolo di studio a rimanere più a lungo a casa, non tanto perché sono “bamboccioni” ma perché possono contare sulla protezione della famiglia di origine per praticare la strategia dell’attesa del lavoro ideale. Infine, discuteremo delle indicazioni che i risultati della ricerca possono dare per ridisegnare le nuove politiche sociali e del lavoro. Infatti, i risultati di queste indagini mostrano che gli effetti della proliferazione di forme di lavoro instabili in Italia dipendono dal livello di istruzione e dal genere e posso aumentare le disuguaglianze sociali. Questa eterogeneità deve essere tenuta in considerazione nell’affrontare le riforme delle politiche del lavoro e del sistema degli ammortizzatori sociali.
2012
Il Mulino
1
151
9788815239648
Giovani; lavoro atipico; flessibilità del lavoro; transizione alla vita adulta; collaboratori
Bertolini S.
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