Nel tentativo di contribuire a una migliore comprensione dell’influenza che la paura esercita sul comportamento economico, l’articolo esamina la storia del paradigma del Washington Consensus alla luce della letteratura sociologica sulla paura e i suoi effetti individuali e sociali. In particolare, lo studio individua, a partire dai contributi ormai classici di Bachrach e Baratz sulle relazioni di potere e di autorità e dalla letteratura sociologica sugli expert systems, due differenti meccanismi di produzione della paura coinvolti nell’utilizzo, da parte delle istituzioni finanziarie internazionali, del paradigma del Washington Consensus come strategia per lo sviluppo. Alla paura da ritorsione insita nella richiesta vincolante di adottare le riforme del Washington Consensus come contropartita per la concessione di assistenza ai paesi emergenti e a quelli colpiti da crisi finanziarie (“paura degli esperti”) si aggiunge una modalità di paura qui definita “da incapacitazione”, prodotta e alimentata dal processo stesso attraverso il quale gli expert systems e le istituzioni stabiliscono la loro reputazione e acquisiscono legittimazione. Al termine di un’analisi delle conseguenze drammatiche che questa modalità di paura comporta per i paesi emergenti, e in particolare della significativa riduzione dello spazio per scelte politiche autonome sul cammino verso lo sviluppo da percorrere, l’articolo ribadisce la necessità di una nuova architettura economica globale che utilizzi la disciplina internazionale come strumento per la promozione dell’autonomia di policy nazionale.
Economia e paura: riflessioni a partire dal paradigma del Washington Consensus
CEDRINI, Mario Aldo;BUSSO, Sandro
2011-01-01
Abstract
Nel tentativo di contribuire a una migliore comprensione dell’influenza che la paura esercita sul comportamento economico, l’articolo esamina la storia del paradigma del Washington Consensus alla luce della letteratura sociologica sulla paura e i suoi effetti individuali e sociali. In particolare, lo studio individua, a partire dai contributi ormai classici di Bachrach e Baratz sulle relazioni di potere e di autorità e dalla letteratura sociologica sugli expert systems, due differenti meccanismi di produzione della paura coinvolti nell’utilizzo, da parte delle istituzioni finanziarie internazionali, del paradigma del Washington Consensus come strategia per lo sviluppo. Alla paura da ritorsione insita nella richiesta vincolante di adottare le riforme del Washington Consensus come contropartita per la concessione di assistenza ai paesi emergenti e a quelli colpiti da crisi finanziarie (“paura degli esperti”) si aggiunge una modalità di paura qui definita “da incapacitazione”, prodotta e alimentata dal processo stesso attraverso il quale gli expert systems e le istituzioni stabiliscono la loro reputazione e acquisiscono legittimazione. Al termine di un’analisi delle conseguenze drammatiche che questa modalità di paura comporta per i paesi emergenti, e in particolare della significativa riduzione dello spazio per scelte politiche autonome sul cammino verso lo sviluppo da percorrere, l’articolo ribadisce la necessità di una nuova architettura economica globale che utilizzi la disciplina internazionale come strumento per la promozione dell’autonomia di policy nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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