Il fenomeno in crescita della disgregazione familiare porta con sé il rischio per i bambini di avere nel quotidiano scarse interazioni con la figura paterna. Tale fenomeno è, secondo diversi studi, all’origine della scarsa autoregolazione che manifestano numerosi bambini, anche in ambito scolastico, con evidenti difficoltà di gestione (C. Risé, 2003). Restando però un’esigenza ineludibile quella di far fare ai bambini esperienze, anche mediate, di paternità per promuoverne una crescita sana, le autrici effettuano proposte educative. A insegnanti ed educatori spetta infatti, innanzitutto il compito di rilevare le esperienze di paternità effettuate dai bambini, per poi realizzare interventi adeguati. Il contributo presenta dunque innanzitutto una serie di strumenti utili per effettuare tali rilevazioni: osservazione sistematica, disegni, saggi, interviste e questionari. Per l’educatore e l’insegnante è inoltre utile conoscere le esperienze mediate di paternità che può aver fatto il bambino. Il saggio presenta dunque una rassegna delle figure paterne presenti nella letteratura per l’infanzia (nelle fiabe classiche, nella narrativa recente rivolta ai bambini dai 3 ai 6 anni), nei cartoni animati (i più diffusi dagli anni ’70 fino ad oggi) e nelle serie tv per ragazzi. Si illustrano infine alcune strategie educative che possono essere utilizzate per realizzare interventi educativi a scuola. Si effettuano proposte per presentare figure paterne positive (itinerari di scienze naturali, itinerari letterari, itinerari attraverso film o cartoni animati, itinerari iconografici, itinerari autobiografici, itinerari transdisciplinari). Si propone inoltre di valorizzare figure paterne sostitutive, che vengano a costituire punti di riferimento educativo forti. Il contributo si conclude con proposte per educare alla genitorialità e all’essere figlio.
La figura paterna a scuola
COGGI, Cristina;RICCHIARDI, Paola
2009-01-01
Abstract
Il fenomeno in crescita della disgregazione familiare porta con sé il rischio per i bambini di avere nel quotidiano scarse interazioni con la figura paterna. Tale fenomeno è, secondo diversi studi, all’origine della scarsa autoregolazione che manifestano numerosi bambini, anche in ambito scolastico, con evidenti difficoltà di gestione (C. Risé, 2003). Restando però un’esigenza ineludibile quella di far fare ai bambini esperienze, anche mediate, di paternità per promuoverne una crescita sana, le autrici effettuano proposte educative. A insegnanti ed educatori spetta infatti, innanzitutto il compito di rilevare le esperienze di paternità effettuate dai bambini, per poi realizzare interventi adeguati. Il contributo presenta dunque innanzitutto una serie di strumenti utili per effettuare tali rilevazioni: osservazione sistematica, disegni, saggi, interviste e questionari. Per l’educatore e l’insegnante è inoltre utile conoscere le esperienze mediate di paternità che può aver fatto il bambino. Il saggio presenta dunque una rassegna delle figure paterne presenti nella letteratura per l’infanzia (nelle fiabe classiche, nella narrativa recente rivolta ai bambini dai 3 ai 6 anni), nei cartoni animati (i più diffusi dagli anni ’70 fino ad oggi) e nelle serie tv per ragazzi. Si illustrano infine alcune strategie educative che possono essere utilizzate per realizzare interventi educativi a scuola. Si effettuano proposte per presentare figure paterne positive (itinerari di scienze naturali, itinerari letterari, itinerari attraverso film o cartoni animati, itinerari iconografici, itinerari autobiografici, itinerari transdisciplinari). Si propone inoltre di valorizzare figure paterne sostitutive, che vengano a costituire punti di riferimento educativo forti. Il contributo si conclude con proposte per educare alla genitorialità e all’essere figlio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.