Il saggio individua alcune corrispondenzei tra le riscritture di Troilo e Criseida in Boccaccio e in Chaucer e la pittura del Trecento, considerando come i soggetti pittorici possano avere inciso nell’elaborazione di questa storia d’amore innovativa e ricca di pathos. Si dimostra inoltre come i rapporti di allusività e di influenza con l’arte figurativa arricchiscano di significati la parola poetica e i suoi effetti sulla ricezione.
Il sacro e il profano, l'amore e la vanitas: le storie di Troilo e Criseida e la pittura italiana del trecento
LOMBARDI, Chiara
2012-01-01
Abstract
Il saggio individua alcune corrispondenzei tra le riscritture di Troilo e Criseida in Boccaccio e in Chaucer e la pittura del Trecento, considerando come i soggetti pittorici possano avere inciso nell’elaborazione di questa storia d’amore innovativa e ricca di pathos. Si dimostra inoltre come i rapporti di allusività e di influenza con l’arte figurativa arricchiscano di significati la parola poetica e i suoi effetti sulla ricezione.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
pitture_parole.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione
2.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.