I diritti proclamati universali sono effettivamente tali o risentono "troppo" di una matrice occidentale? L'analisi spazia da profili teorici sul fondamento dei diritti e riflessioni sul pluralismo culturale ad una lettura della Dichiarazione universale del 1948 confrontata con le dichiarazioni dei diritti adottate a livello continentale (Carta africana di Banjul e Dichiarazione del Cairo in particolare). L'intervento si chiude con una proposta originale: il concetto di universalismo situato come via per una universalità effettiva, scevra dai rischi di strumentalizzazioni.
L’“universalismo situato”. Per una via non imperialista ai diritti della persona umana
ALGOSTINO, Alessandra
2003-01-01
Abstract
I diritti proclamati universali sono effettivamente tali o risentono "troppo" di una matrice occidentale? L'analisi spazia da profili teorici sul fondamento dei diritti e riflessioni sul pluralismo culturale ad una lettura della Dichiarazione universale del 1948 confrontata con le dichiarazioni dei diritti adottate a livello continentale (Carta africana di Banjul e Dichiarazione del Cairo in particolare). L'intervento si chiude con una proposta originale: il concetto di universalismo situato come via per una universalità effettiva, scevra dai rischi di strumentalizzazioni.File in questo prodotto:
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