Il termine “Tonda Gentile delle Langhe” (di seguito TGL) indica la cultivar cui appartiene la nocciola coltivata nel territorio piemontese. Dal dicembre del ‘93 (D.M. del 2 dicembre 1993, pubblicato sulla G.U. del 27 dicembre dello stesso anno), dopo un iter tecnico burocratico durato otto anni, la nocciola TGL, coltivata in Piemonte nell’area prevista dal disciplinare di produzione e che a tale disciplinare si uniforma, può fregiarsi del marchio IGP ai sensi del Reg. 2081/92. Da quel momento solo le partite “marchiate” IGP hanno diritto alla denominazione “Nocciola Piemonte” (o “Nocciola del Piemonte”, secondo le nuove modifiche al disciplinare recentemente proposte).
Tonda Gentile delle Langhe o Nocciola del Piemonte?
PERCIVALE, Franco;VESCE, Enrica;
2002-01-01
Abstract
Il termine “Tonda Gentile delle Langhe” (di seguito TGL) indica la cultivar cui appartiene la nocciola coltivata nel territorio piemontese. Dal dicembre del ‘93 (D.M. del 2 dicembre 1993, pubblicato sulla G.U. del 27 dicembre dello stesso anno), dopo un iter tecnico burocratico durato otto anni, la nocciola TGL, coltivata in Piemonte nell’area prevista dal disciplinare di produzione e che a tale disciplinare si uniforma, può fregiarsi del marchio IGP ai sensi del Reg. 2081/92. Da quel momento solo le partite “marchiate” IGP hanno diritto alla denominazione “Nocciola Piemonte” (o “Nocciola del Piemonte”, secondo le nuove modifiche al disciplinare recentemente proposte).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.