Il lavoro presenta i principali risultati zoologici e botanici ottenuti dai viaggi di esplorazione in Africa di S.A.R il Principe Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi (1873-1933).I materiali sono attualmente conservati nelle collezioni naturalistiche universitarie torinesi presso il Museo Regionale di Scienze Naturali e l'Erbario dell'Università. Il Duca degli Abruzzi, esploratore e alpinista piemontese, intraprese agli inizi del Novecento due viaggi in Africa Orientale che gli conferirono grande notorietà per il significativo contributo apportato in campo geografico e naturalistico. Dopo aver conquistato per primo, nel 1906, le più alte vette della catena del Ruwenzori, situata al confine tra l'attuale Repubblica di Uganda e la Repubblica Democratica del Congo, tra il 1928 e il 1929 guidò una spedizione che rese noto per la prima volta nella sua interezza il più grande fiume del Corno d'Africa, lo Uabi-Uebi Scebeli, dalle sorgenti nell'odierna Repubblica Federale Democratica d'Etiopia alla foce in Somalia. Fra le entità raccolte nel corso delle due spedizioni e studiate da specialisti di discipline diverse figurano 110 taxa zoologici e 142 botanici ritenuti all'epoca nuovi per la scienza.
I viaggi di esplorazione in Africa di Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi documentati nelle collezioni naturalistiche universitarie torinesi
PAVIA, Marco;PASSERIN D'ENTREVES, Pietro;
2013-01-01
Abstract
Il lavoro presenta i principali risultati zoologici e botanici ottenuti dai viaggi di esplorazione in Africa di S.A.R il Principe Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi (1873-1933).I materiali sono attualmente conservati nelle collezioni naturalistiche universitarie torinesi presso il Museo Regionale di Scienze Naturali e l'Erbario dell'Università. Il Duca degli Abruzzi, esploratore e alpinista piemontese, intraprese agli inizi del Novecento due viaggi in Africa Orientale che gli conferirono grande notorietà per il significativo contributo apportato in campo geografico e naturalistico. Dopo aver conquistato per primo, nel 1906, le più alte vette della catena del Ruwenzori, situata al confine tra l'attuale Repubblica di Uganda e la Repubblica Democratica del Congo, tra il 1928 e il 1929 guidò una spedizione che rese noto per la prima volta nella sua interezza il più grande fiume del Corno d'Africa, lo Uabi-Uebi Scebeli, dalle sorgenti nell'odierna Repubblica Federale Democratica d'Etiopia alla foce in Somalia. Fra le entità raccolte nel corso delle due spedizioni e studiate da specialisti di discipline diverse figurano 110 taxa zoologici e 142 botanici ritenuti all'epoca nuovi per la scienza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.