A democracy has to tolerate any culture and to include anyone who comes into his borders? First of all, the democracy, both procedural (or “poor”) and substantial (or “rich”), for herself being, helps a mild and open approach. A democracy can’t defend her historical expression, but has to be ready to the construct of new pluralism. Furthermore, if democracy involves the principle of identity between governors and subjects, the human beings (no-citizens) who live in a representative democracy have to achieve the vote’s right. Remains the problem of a democracy which opening to intolerants cultures runs the risk of destroying herself, but, perhaps, greater is the risk that protection of democracy means defence of a privilege for few people. Una democrazia deve tollerare qualsiasi cultura e includere chiunque entri nei suoi confini? Innanzitutto, la democrazia, sia procedurale (o “povera”) che sostanziale ( “ricca”), per la sua stessa natura, aiuta un approccio mite ed aperto. Una democrazia non può difendere una sua espressione storica, ma deve essere pronta a costruire un nuovo pluralismo. Inoltre, se democrazia implica il principio di identità fra governanti e governati, le persone umane (non-cittadini) che vivono in una democrazia rappresentativa devono avere il diritto di voto. Resta il problema della democrazia che aprendosi a culture intolleranti corre il rischio di autodistruggersi, ma, forse, maggiore è il rischio che protezione della democrazia significhi difesa di un privilegio per pochi.

Democrazia protetta o aperta agli stranieri e alle culture? Primi elementi per una riflessione

ALGOSTINO, Alessandra
2005-01-01

Abstract

A democracy has to tolerate any culture and to include anyone who comes into his borders? First of all, the democracy, both procedural (or “poor”) and substantial (or “rich”), for herself being, helps a mild and open approach. A democracy can’t defend her historical expression, but has to be ready to the construct of new pluralism. Furthermore, if democracy involves the principle of identity between governors and subjects, the human beings (no-citizens) who live in a representative democracy have to achieve the vote’s right. Remains the problem of a democracy which opening to intolerants cultures runs the risk of destroying herself, but, perhaps, greater is the risk that protection of democracy means defence of a privilege for few people. Una democrazia deve tollerare qualsiasi cultura e includere chiunque entri nei suoi confini? Innanzitutto, la democrazia, sia procedurale (o “povera”) che sostanziale ( “ricca”), per la sua stessa natura, aiuta un approccio mite ed aperto. Una democrazia non può difendere una sua espressione storica, ma deve essere pronta a costruire un nuovo pluralismo. Inoltre, se democrazia implica il principio di identità fra governanti e governati, le persone umane (non-cittadini) che vivono in una democrazia rappresentativa devono avere il diritto di voto. Resta il problema della democrazia che aprendosi a culture intolleranti corre il rischio di autodistruggersi, ma, forse, maggiore è il rischio che protezione della democrazia significhi difesa di un privilegio per pochi.
2005
Democrazie protette e protezione della democrazia
Giappichelli
163
181
8834854225
democrazia; protezione della democrazia; multiculturalismo; partecipazione politica
A. ALGOSTINO
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