A partire dagli ultimi anni Ottanta del Novecento, numerosi autori tedeschi vissuti più o meno a lungo nella Repubblica democratica hanno sentito la necessità di riflettere sul proprio “duplice” passato, quello del nazismo e della guerra prima, quello del socialismo reale nei suoi momenti cruciali poi. Ne è testimonianza il notevole incremento, nel periodo della riunificazione delle due Germanie, della scrittura autobiografica, da interpretarsi al contempo come spazio di un individuale percorso di memoria e come momento di verifica storica e ideologica. In questo contesto, il volume prende in considerazione le autobiografie di quattro importanti intellettuali della Rdt: "Nachruf" (1988) di Stefan Heym; "Zwischenbilanz. Eine Jugend in Berlin" (1992) e "Vierzig Jahre. Ein Lebensbericht" (1996) di Günter de Bruyn; "Krieg ohne Schlacht. Leben in zwei Diktaturen" (1992) di Heiner Müller; "Erwachsenenspiele. Erinnerungen" (1997) di Günter Kunert. In una prospettiva alternativa a quella storiografica, il racconto del singolo diventa in queste opere chiave d’accesso all’orizzonte collettivo del passato tedesco.
Identità e Memoria. Lo spazio autobiografico nel periodo della riunificazione tedesca. Stefan Heym, Günter de Bruyn, Heiner Müller, Günter Kunert
Nelva, Daniela
2009-01-01
Abstract
A partire dagli ultimi anni Ottanta del Novecento, numerosi autori tedeschi vissuti più o meno a lungo nella Repubblica democratica hanno sentito la necessità di riflettere sul proprio “duplice” passato, quello del nazismo e della guerra prima, quello del socialismo reale nei suoi momenti cruciali poi. Ne è testimonianza il notevole incremento, nel periodo della riunificazione delle due Germanie, della scrittura autobiografica, da interpretarsi al contempo come spazio di un individuale percorso di memoria e come momento di verifica storica e ideologica. In questo contesto, il volume prende in considerazione le autobiografie di quattro importanti intellettuali della Rdt: "Nachruf" (1988) di Stefan Heym; "Zwischenbilanz. Eine Jugend in Berlin" (1992) e "Vierzig Jahre. Ein Lebensbericht" (1996) di Günter de Bruyn; "Krieg ohne Schlacht. Leben in zwei Diktaturen" (1992) di Heiner Müller; "Erwachsenenspiele. Erinnerungen" (1997) di Günter Kunert. In una prospettiva alternativa a quella storiografica, il racconto del singolo diventa in queste opere chiave d’accesso all’orizzonte collettivo del passato tedesco.File | Dimensione | Formato | |
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