Dal 2006 la missione dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, ha ripreso in regime di concessione le indagini avviate nel 2003 a Costigliole Saluzzo, effettuando regolari e sistematiche ricerche archeologiche nella periferia meridionale del centro moderno. L’esplorazione ha rivelato l’esistenza di un esteso insediamento sorto in età augustea e rimasto in vita fino al V secolo d.C., precedentemente pressoché ignoto alla letteratura archeologica. Le strutture finora messe in luce si distribuiscono su una superficie di oltre 25.000 mq e appaiono pertinenti ad un esteso insediamento sorto al limite della pianura saluzzese, alle ultime propaggini montuose della Val Varaita. I più recenti interventi hanno permesso di esplorare estesamente un'ampia villa con schema "ad U", articolata in tre ali, destinate rispettivamente a fini abitativi e produttivi (stoccaggio, immagazzinamento, trasformazione dei prodotti agricoli, lavorazioni artigianali). In particolare, straordinario interesse riveste l’esplorazione di un impianto per la vinificazione, il più antico e meglio conservato finora noto in Piemonte: si sono riconosciute infatti le vasche di pigiatura, nonché quelle di raccolta del mosto, ancora in ottimo stato. Il complesso costituisce una fondamentale testimonianza dalla produzione vinicola nel Cuneese in età antica. Le elevate potenzialità del sito sono ulteriormente confermate dalle scoperte effettuate negli ultimi anni, con l'esplorazione di un ampio settore della pars urbana (triclinium, dispensa, culina, ecc.). L'attestazione di numerose classi ceramiche – pertinenti a produzioni locali e di importazione – nonchè di anfore, dolia, reperti in vetro, in metallo, in osso, ecc. offre un'ampia documentazione per la ricostruzione delle attività quotidiane e produttive, e della rete di contatti commerciali in cui l’antico centro di Costigliole Saluzzo era inserito.
Indagini archeologiche presso il sito di età romana di Costigliole Saluzzo (CN)
ELIA, Diego;MEIRANO, VALERIA
2012-01-01
Abstract
Dal 2006 la missione dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie, ha ripreso in regime di concessione le indagini avviate nel 2003 a Costigliole Saluzzo, effettuando regolari e sistematiche ricerche archeologiche nella periferia meridionale del centro moderno. L’esplorazione ha rivelato l’esistenza di un esteso insediamento sorto in età augustea e rimasto in vita fino al V secolo d.C., precedentemente pressoché ignoto alla letteratura archeologica. Le strutture finora messe in luce si distribuiscono su una superficie di oltre 25.000 mq e appaiono pertinenti ad un esteso insediamento sorto al limite della pianura saluzzese, alle ultime propaggini montuose della Val Varaita. I più recenti interventi hanno permesso di esplorare estesamente un'ampia villa con schema "ad U", articolata in tre ali, destinate rispettivamente a fini abitativi e produttivi (stoccaggio, immagazzinamento, trasformazione dei prodotti agricoli, lavorazioni artigianali). In particolare, straordinario interesse riveste l’esplorazione di un impianto per la vinificazione, il più antico e meglio conservato finora noto in Piemonte: si sono riconosciute infatti le vasche di pigiatura, nonché quelle di raccolta del mosto, ancora in ottimo stato. Il complesso costituisce una fondamentale testimonianza dalla produzione vinicola nel Cuneese in età antica. Le elevate potenzialità del sito sono ulteriormente confermate dalle scoperte effettuate negli ultimi anni, con l'esplorazione di un ampio settore della pars urbana (triclinium, dispensa, culina, ecc.). L'attestazione di numerose classi ceramiche – pertinenti a produzioni locali e di importazione – nonchè di anfore, dolia, reperti in vetro, in metallo, in osso, ecc. offre un'ampia documentazione per la ricostruzione delle attività quotidiane e produttive, e della rete di contatti commerciali in cui l’antico centro di Costigliole Saluzzo era inserito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.