Nonostante i secoli altomedievali siano caratterizzati da profonde trasformazioni sociali, politiche ed economiche, non esistono ragioni che giustifichino una fase involutiva delle attività artigianali e che quindi abbiano influito negativamente sulla trasmissione delle capacità tecniche. Sembra più probabile che si sia determinata una leggera contrazione nella fase produttiva, che pur non potendo essere definita in rapporto ad una diminuzione dei singoli manufatti elaborati, non rappresentò una interruzione netta delle capacità di lavorative. Perciò è possibile che almeno una parte di quelle che erano le unità produttive romane si fossero mantenute in attività, ipotesi che sembrerebbe essere confermata dal consistente indice distributivo che le ricerche archeologiche hanno potuto verificare in tutta la fascia gallica centro-settentrionale. Per il primo periodo altomedievale nell’Europa occidentale non sono disponibili fonti sufficientemente attendibili attraverso le quali sia possibile capire quale fosse la struttura materiale di un forno per la fusione del vetro. Tuttavia coinvolgendo la nostra analisi regioni che subirono un forte processo di romanizzazione, con un processo di acculturazione che ebbe esiti e conseguenze non del tutto omogenee e differenziate territorialmente, è possibile sviluppare due possibilità.

Artigianato e produzione dei manufatti d'uso in vetro nei primi secoli altomedievali

DE VINGO, Paolo
2001-01-01

Abstract

Nonostante i secoli altomedievali siano caratterizzati da profonde trasformazioni sociali, politiche ed economiche, non esistono ragioni che giustifichino una fase involutiva delle attività artigianali e che quindi abbiano influito negativamente sulla trasmissione delle capacità tecniche. Sembra più probabile che si sia determinata una leggera contrazione nella fase produttiva, che pur non potendo essere definita in rapporto ad una diminuzione dei singoli manufatti elaborati, non rappresentò una interruzione netta delle capacità di lavorative. Perciò è possibile che almeno una parte di quelle che erano le unità produttive romane si fossero mantenute in attività, ipotesi che sembrerebbe essere confermata dal consistente indice distributivo che le ricerche archeologiche hanno potuto verificare in tutta la fascia gallica centro-settentrionale. Per il primo periodo altomedievale nell’Europa occidentale non sono disponibili fonti sufficientemente attendibili attraverso le quali sia possibile capire quale fosse la struttura materiale di un forno per la fusione del vetro. Tuttavia coinvolgendo la nostra analisi regioni che subirono un forte processo di romanizzazione, con un processo di acculturazione che ebbe esiti e conseguenze non del tutto omogenee e differenziate territorialmente, è possibile sviluppare due possibilità.
2001
Atti della V Giornata Nazionale di Studio
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de Vingo P
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