Il saggio concerne il disegno dell’organizzazione. Esso propone una chiave di lettura dell’organizzazione come processo di decisioni e di azioni che regola le azioni tecniche di soggetti relativamente autonomi, consapevoli e progettuali rispetto al processo, o almeno ad alcune delle fasi in cui il processo si articola. L’autonomia dei soggetti è possibile perché operano in un campo strutturato da regole e risorse: la struttura dell’azione è al contempo costrittiva e abilitante. Struttura e azione non sono entità separate: sono la doppia faccia del processo. L’organizzazione è dunque un prodotto dell’azione, in parte autonoma e in parte eteronoma, dei soggetti agenti. L’interpretazione dell’azione e della struttura organizzativa concreta, e la loro riformulazione, sono rese possibili grazie alle categorie analitiche messe a punto dalla teoria organizzativa.
Razionalità e regolazione organizzativa
ALBANO, Roberto
2013-01-01
Abstract
Il saggio concerne il disegno dell’organizzazione. Esso propone una chiave di lettura dell’organizzazione come processo di decisioni e di azioni che regola le azioni tecniche di soggetti relativamente autonomi, consapevoli e progettuali rispetto al processo, o almeno ad alcune delle fasi in cui il processo si articola. L’autonomia dei soggetti è possibile perché operano in un campo strutturato da regole e risorse: la struttura dell’azione è al contempo costrittiva e abilitante. Struttura e azione non sono entità separate: sono la doppia faccia del processo. L’organizzazione è dunque un prodotto dell’azione, in parte autonoma e in parte eteronoma, dei soggetti agenti. L’interpretazione dell’azione e della struttura organizzativa concreta, e la loro riformulazione, sono rese possibili grazie alle categorie analitiche messe a punto dalla teoria organizzativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.