Confidi vigilati: il difficile binomio fra crescita e solidità gestionale in tempo di crisi

Nel rapporto che segue è presentata un’analisi degli equilibri finanziari, patrimoniali ed economici di 53 confidi vigilati, iscritti all’elenco speciale ex art. 107 del Tub. Dal numero totale di confidi iscritti a tale elenco a fine giugno 2013 (62 soggetti) sono stati esclusi: Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato (Veneto), per il quale il bilancio non risultava disponibile al momento dell’inizio di elaborazione dei dati né sul sito web né presso Infocamere; Finpromoter, Commerfin e Federfidi Lombarda che presentano un’attività esclusiva o prevalente di secondo grado; Cinque confidi che sono stati iscritti all’elenco speciale durante i primi mesi del 2013 e che pertanto non presentano il bilancio 2012 redatto secondo lo standard Ias (GafiSud, Confidi Valle d’Aosta, Asconfidi Lombarda, Asconfidi Piemonte, Fidi Alta Italia). La scelta di escludere i confidi neo-iscritti distingue il presente studio da altri svolti in precedenza dallo stesso gruppo i ricerca (v. Bancaria Editrice, 2010 e 2012, Maggioli, in corso di pubblicazione). In passato, data la fase di transizione in corso, si era proceduto a ricondurre, sulla base di date ipotesi di lavoro, le voci del bilancio non-Ias allo schema Ias-compliant, con ovvi margini di errore. L’esclusione in blocco di tutti i confidi con i documenti contabili redatti secondo il «vecchio stile» avrebbe d’altro canto ridotto in maniera troppo drastica il campione e dunque era stata sposata la scelta second best di analizzare dati in parte imprecisi. Nella situazione attuale, che vede invece una netta prevalenza dei bilanci in standard Ias, ci pare preferibile escludere i confidi più recentemente ammessi all’elenco in maniera da non inquinare la base dati. Ai new entry sarà dedicata una breve analisi, limitata ad alcune informazioni che appaiono maggiormente comparabili e mirata a verificare il loro posizionamento rispetto alla situazione media del gruppo vigilato.