Le azalee sempreverdi (Rhododendron subg. Tsutsusi) sono specie ornamentali che prediligono habitat caratterizzati da suoli acidi con bassa fertilità, per cui spesso manifestano clorosi da deficienza di ferro e riduzione della crescita in suoli calcarei. Risulta, quindi, di notevole interesse valutare e selezionare genotipi tolleranti pH superiori a quelli ottimali. Nel presente studio, sono state coltivate talee radicate di 13 specie e cultivar (R. indicum, R. macrosepalum var. hanaguruma, R. scabrum, R. tosaense, R. ‘Fujimanyo’, R. ‘Juko’, R. ‘Kinsu’, R. ‘Kirin’, R. ‘Oomurasaki’, R. ‘Ryukyushibori’, R. ‘Sen-e-Oomurasaki’, R. ‘Shinsen’ e R. ‘Susogo-No-Ito’) in soluzioni con diversi pH (6; 7,5; 9). Ogni sette giorni, è stato valutata la loro crescita mediante l’analisi dei seguenti parametri: altezza, diametro maggiore e minore della pianta, numero di foglie e di gemme prodotte, contenuto di clorofilla (SPAD), presenza di clorosi, dimensione e qualità dell’apparato radicale e mortalità. In generale, il pH non ha influenzato l’abscissione fogliare, il numero di gemme prodotte e la qualità delle radici. Effetti sono stati invece evidenziati, dopo tre settimane, sul contenuto di clorofilla, lo sviluppo delle talee (indice di crescita) ed il manifestarsi della clorosi. Sono emerse inoltre differenze genotipo-dipendenti. A pH alcalini, le talee di R. ‘Juko’, R. scabrum e R. macrosepalum var. hanaguruma hanno mostrato una perdita di clorofilla contenuta; R. ‘Shinsen’ ha presentato maggiore sviluppo e minori livelli di clorosi. Questi genotipi risultano, quindi, essere risorse genetiche di particolare interesse per la selezione di cultivar di azalee sempreverdi in grado di crescere in condizioni di pH non ottimali. All’opposto, R. indicum e R. ‘Kinsu’, che hanno mostrato una generale suscettibilità già a pH neutro-subacidi.
Influenza del pH sulla crescita di azalee sempreverdi.
DEMASI, SONIA;CASER, Matteo;SCARIOT, VALENTINA
2013-01-01
Abstract
Le azalee sempreverdi (Rhododendron subg. Tsutsusi) sono specie ornamentali che prediligono habitat caratterizzati da suoli acidi con bassa fertilità, per cui spesso manifestano clorosi da deficienza di ferro e riduzione della crescita in suoli calcarei. Risulta, quindi, di notevole interesse valutare e selezionare genotipi tolleranti pH superiori a quelli ottimali. Nel presente studio, sono state coltivate talee radicate di 13 specie e cultivar (R. indicum, R. macrosepalum var. hanaguruma, R. scabrum, R. tosaense, R. ‘Fujimanyo’, R. ‘Juko’, R. ‘Kinsu’, R. ‘Kirin’, R. ‘Oomurasaki’, R. ‘Ryukyushibori’, R. ‘Sen-e-Oomurasaki’, R. ‘Shinsen’ e R. ‘Susogo-No-Ito’) in soluzioni con diversi pH (6; 7,5; 9). Ogni sette giorni, è stato valutata la loro crescita mediante l’analisi dei seguenti parametri: altezza, diametro maggiore e minore della pianta, numero di foglie e di gemme prodotte, contenuto di clorofilla (SPAD), presenza di clorosi, dimensione e qualità dell’apparato radicale e mortalità. In generale, il pH non ha influenzato l’abscissione fogliare, il numero di gemme prodotte e la qualità delle radici. Effetti sono stati invece evidenziati, dopo tre settimane, sul contenuto di clorofilla, lo sviluppo delle talee (indice di crescita) ed il manifestarsi della clorosi. Sono emerse inoltre differenze genotipo-dipendenti. A pH alcalini, le talee di R. ‘Juko’, R. scabrum e R. macrosepalum var. hanaguruma hanno mostrato una perdita di clorofilla contenuta; R. ‘Shinsen’ ha presentato maggiore sviluppo e minori livelli di clorosi. Questi genotipi risultano, quindi, essere risorse genetiche di particolare interesse per la selezione di cultivar di azalee sempreverdi in grado di crescere in condizioni di pH non ottimali. All’opposto, R. indicum e R. ‘Kinsu’, che hanno mostrato una generale suscettibilità già a pH neutro-subacidi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.