Questo lavoro intende indagare la rappresentazione del corpo nella narrativa breve di Juan José Millás. Attraverso la ricognizione di alcuni suoi testi tratti dalle raccolte di microracconti scritti e pubblicati a partire dagli anni ’90, viene illustrato il percorso attraverso il quale l’autore valenzano disegna lo spazio immaginario delle sue ossessioni presentandoci con ironia e gusto del grottesco le vicende di esseri senza identità che abitano forme vuote e bramano corpi finti o narrandoci storie di soggetti la cui razionalità si dissolve nell’esperienza allucinata della metamorfosi e della dispersione anatomica.

La representación del cuerpo en la narrativa breve de Juan José Millás

MININNI, Maria Isabella
2013-01-01

Abstract

Questo lavoro intende indagare la rappresentazione del corpo nella narrativa breve di Juan José Millás. Attraverso la ricognizione di alcuni suoi testi tratti dalle raccolte di microracconti scritti e pubblicati a partire dagli anni ’90, viene illustrato il percorso attraverso il quale l’autore valenzano disegna lo spazio immaginario delle sue ossessioni presentandoci con ironia e gusto del grottesco le vicende di esseri senza identità che abitano forme vuote e bramano corpi finti o narrandoci storie di soggetti la cui razionalità si dissolve nell’esperienza allucinata della metamorfosi e della dispersione anatomica.
2013
18
45
58
http://www.paideutika.it
Juan José MIllás; narrativa spagnola contemporanea; racconto breve; rappresentazione del corpo
Maria Isabella Mininni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/141038
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