Grazie alla politica lungimirante di Cavour e alla rete di scienziati e intellettuali di vaglia che circondarono lo statista il Piemonte compì un decisivo passo in avanti nell’organizzazione sociale e culturale e nello sviluppo industriale e commerciale. Fra i fattori e gli eventi che contribuirono in modo significativo al rinnovamento degli studi scientifici si rilevano i contatti che si stabilirono fra matematici, fisici e astronomi, docenti dell’Ateneo torinese, e illustri ricercatori e accademici stranieri negli anni Trenta e Quaranta, le Esposizioni pubbliche dei prodotti dell’industria e delle arti, i viaggi e i soggiorni di studio in prestigiose Università europee, i congressi e le riunioni di scienziati e di insegnanti. In questo contributo l’attenzione è rivolta principalmente a enucleare, durante il periodo preunitario, alcuni aspetti dell’attività scientifica, didattica e polito-parlamentare svolta, in una prospettiva nazionale, dai matematici e dai fisici dell’Ateneo torinese. Le otto Appendici al capitolo mostrano attraverso fonti inedite (carteggi, manoscritti, documenti) l'attività di C.I. Giulio e dei suoi allievi e collaboratori, fra cui Q. Sella, G.V. Schiaparelli, G. Sommeiller, S. Grandis, I. Pollone, nella costruzione di nuove istituzioni e nel rinnovamento di quelle esistenti, al fine di favorire lo sviluppo industriale, economico e culturale, alle soglie dell'unificazione nazionale.
‘Promuovere l’istruzione e la scienza per l’incremento della pubblica felicità’. Contributi di matematici e fisici
ROERO, Clara Silvia
2013-01-01
Abstract
Grazie alla politica lungimirante di Cavour e alla rete di scienziati e intellettuali di vaglia che circondarono lo statista il Piemonte compì un decisivo passo in avanti nell’organizzazione sociale e culturale e nello sviluppo industriale e commerciale. Fra i fattori e gli eventi che contribuirono in modo significativo al rinnovamento degli studi scientifici si rilevano i contatti che si stabilirono fra matematici, fisici e astronomi, docenti dell’Ateneo torinese, e illustri ricercatori e accademici stranieri negli anni Trenta e Quaranta, le Esposizioni pubbliche dei prodotti dell’industria e delle arti, i viaggi e i soggiorni di studio in prestigiose Università europee, i congressi e le riunioni di scienziati e di insegnanti. In questo contributo l’attenzione è rivolta principalmente a enucleare, durante il periodo preunitario, alcuni aspetti dell’attività scientifica, didattica e polito-parlamentare svolta, in una prospettiva nazionale, dai matematici e dai fisici dell’Ateneo torinese. Le otto Appendici al capitolo mostrano attraverso fonti inedite (carteggi, manoscritti, documenti) l'attività di C.I. Giulio e dei suoi allievi e collaboratori, fra cui Q. Sella, G.V. Schiaparelli, G. Sommeiller, S. Grandis, I. Pollone, nella costruzione di nuove istituzioni e nel rinnovamento di quelle esistenti, al fine di favorire lo sviluppo industriale, economico e culturale, alle soglie dell'unificazione nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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