Negli ultimi anni, l’attenzione verso le modulazioni contestuali dei risultati sperimentali è cresciuta. Ne è una dimostrazione il recente dibattito sulla specificità dei potenziali evocati: l’ampiezza degli event-related potentials, più che riflettere caratteristiche specifiche degli stimoli (come, ad esempio, modalità, intensità, ecc.), sembra essere correlata ad aspetti più prettamente contestuali, come la salienza degli stimoli stessi all’interno di un paradigma sperimentale. Altri studi, condotti utilizzando soprattutto stimoli dolorosi, sembrano confermare l’ipotesi della salienza come proprietà contestuale, più che caratteristica inerente degli stimoli stessi. Il dibattito su questo tema dimostra, ancora una volta, la crucialità della nozione di contesto, come crocevia condiviso fra approcci umanistici e scientifici, all’interno delle scienze cognitive.
Crucialità del contesto negli esperimenti neurofisiologici
RONGA, IRENE;BAZZANELLA, Carla
2012-01-01
Abstract
Negli ultimi anni, l’attenzione verso le modulazioni contestuali dei risultati sperimentali è cresciuta. Ne è una dimostrazione il recente dibattito sulla specificità dei potenziali evocati: l’ampiezza degli event-related potentials, più che riflettere caratteristiche specifiche degli stimoli (come, ad esempio, modalità, intensità, ecc.), sembra essere correlata ad aspetti più prettamente contestuali, come la salienza degli stimoli stessi all’interno di un paradigma sperimentale. Altri studi, condotti utilizzando soprattutto stimoli dolorosi, sembrano confermare l’ipotesi della salienza come proprietà contestuale, più che caratteristica inerente degli stimoli stessi. Il dibattito su questo tema dimostra, ancora una volta, la crucialità della nozione di contesto, come crocevia condiviso fra approcci umanistici e scientifici, all’interno delle scienze cognitive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.