La camminata umana è un’importante caratteristica biometrica comportamentale che contraddistingue in modo significativo il soggetto che la compie; la sua analisi fornisce rilevanti informazioni per il recupero funzionale, la tecnologia sportiva e l’attribuzione dell' identità forense. L’acquisizione, quando non si tratti di videosorveglianza, gode di peculiari proprietà: la possibilità di ripeterla, la capacità di fornire dati qualitativi e quantitativi, rilevando le coordinate tridimensionali nell’evoluzione spaziotemporale dei segmenti corporei coinvolti. I principali sistemi per acquisire il movimento utilizzano la ripresa video che offre la possibilità di osservare l’atto motorio in modo quasi esclusivamente qualitativo; sensori optoelettronici, in cui opportuni marker riflettenti sono apposti in particolari punti di repere e videocamere all’infrarosso acquisiscono le variazione delle coordinate tridimensionali permettendo così l'analisi cinematica della camminata; il sensore Kinect che rileva la profondità e produce lo scheletro del soggetto dal quale si possono ricavare dati antropometrici e parametri morfometrici di caratterizzazione dell’atto motorio. Dopo aver descritto come si può affrontare l’analisi del movimento con metodi qualitativi e quantitativi, è puntualizzata la sperimentazione condotta mediante l’uso del dispositivo Kinect. I risultati ottenuti forniscono indicazioni sulla caratterizzazione della camminata e possono essere utilizzati nella formulazione di compatibilità di istanze a confronto se acquisite con analoghe modalità.
Analisi forense della camminata: metodologie ed esperimenti
GIANARIA, ELENA;BALOSSINO, Nello
2014-01-01
Abstract
La camminata umana è un’importante caratteristica biometrica comportamentale che contraddistingue in modo significativo il soggetto che la compie; la sua analisi fornisce rilevanti informazioni per il recupero funzionale, la tecnologia sportiva e l’attribuzione dell' identità forense. L’acquisizione, quando non si tratti di videosorveglianza, gode di peculiari proprietà: la possibilità di ripeterla, la capacità di fornire dati qualitativi e quantitativi, rilevando le coordinate tridimensionali nell’evoluzione spaziotemporale dei segmenti corporei coinvolti. I principali sistemi per acquisire il movimento utilizzano la ripresa video che offre la possibilità di osservare l’atto motorio in modo quasi esclusivamente qualitativo; sensori optoelettronici, in cui opportuni marker riflettenti sono apposti in particolari punti di repere e videocamere all’infrarosso acquisiscono le variazione delle coordinate tridimensionali permettendo così l'analisi cinematica della camminata; il sensore Kinect che rileva la profondità e produce lo scheletro del soggetto dal quale si possono ricavare dati antropometrici e parametri morfometrici di caratterizzazione dell’atto motorio. Dopo aver descritto come si può affrontare l’analisi del movimento con metodi qualitativi e quantitativi, è puntualizzata la sperimentazione condotta mediante l’uso del dispositivo Kinect. I risultati ottenuti forniscono indicazioni sulla caratterizzazione della camminata e possono essere utilizzati nella formulazione di compatibilità di istanze a confronto se acquisite con analoghe modalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.