Viviamo in un’era di massima diffusione delle tecnologie digitali. A scuola, nelle classi 2.0 ci sono le LIM e i libri di testo sono sostituiti dalle versioni pdf o e-book, più facilmente reperibili ed economiche. Usiamo social network per comunicare, organizzare eventi, persino per trovare lavoro. I bambini sono nativi digitali e imparano a utilizzare un touch screen prima di saper scrivere. Proporre a scuola ai ragazzi di oggi una lezione tradizionale, che termina con il suono della campanella, lasciando per compito esercizi limitati dai margini di un foglio e le stesse pagine di un libro da studiare lascia a desiderare: non è al passo con i tempi, non può essere comprensibile nè coinvolgente per gli studenti, comincia a perdere di interesse perfino per l’insegnante. Affiancare le tradizionali attività in classe con un corso online è un’idea per ravvivare la didattica e adattarla agli strumenti che ormai sono entrati nella quotidianità, come intenet, computer, tablet e smartphone. Moodle è un’applicazione web che consente la gestione di corsi online, in cui il docente può lavorare con la classe in modo interattivo, anche a distanza, lasciando a disposizione materiale didattico, progettando attività collaborative, e valutando le competenze raggiunte. La semplicità nell’utilizzo, sia dal punto di vista dello studente, sia per il docente che deve progettare i corsi, e l’estrema flessibilità rendono questo strumento perfetto per ogni materia, classe, scuola e grado di istruzione. Con Moodle si possono mettere a disposizione dispense, appunti e approfondimenti, ai quali gli studenti possono contribuire; si possono proporre quiz autovalutati per la verifica formativa o l’esame finale, somministrare sondaggi e questionari, inserire forum e altri strumenti per la discussione e la collaborazione. Ogni attività può prevedere il lavoro autonomo o di gruppo e può prevedere una valutazione, utile al docente quanto allo studente per monitorare conoscenze e competenze acquisite. L’apprendimento diventa più interessante e stimolante, non solo per lo studente che impara in modo attivo e divertente, ma anche per il docente, che può dare sfogo alla sua creatività nell’inventare nuovi percorsi didattici, senza i limiti imposti da gesso e lavagna. Studenti e docenti di un corso si trovano quindi a lavorare insieme con l’obiettivo comune di imparare e raggiungere le stesse competenze: si crea una comunità di individui che condividono un’esperienza di apprendimento. I ruoli di docenti e studenti cambiano. I primi diventano tutor, facilitatori, i secondi veri e propri protagonisti nella costruzione delle loro competenze. Moodle è utilizzato in diversi progetti per la didattica, tra cui vogliamo ricordare il Progetto PP&S - Problem Posing and Solving, promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica del MIUR, con lo scopo di attuare le Indicazioni Nazionali e le Linee Guida dei nuovi Licei, Istituti Tecnici e Professionali. Docenti di matematica, fisica, informatica e altre discipline scientifiche hanno a disposizione un corso su una installazione di Moodle per il progetto, al quale la loro classe ha accesso. Inoltre i docenti hanno a disposizione un corso nel quale diventano studenti e imparano ad utilizzare Moodle e altri strumenti tecnologici per la didattica, in particolare la suite Maple per la matematica. Questi insegnanti hanno dato vita ad una vera comunità, il confronto, il collaborative learning, l’aiuto reciproco e la vicinanza con i tutor ha permesso loro di portare avanti il progetto, creando interessanti e innovativi percorsi didattici per le loro classi. Dal successo di questo progetto, che vede in Moodle l’ambiente naturale e lo strumento fondamentale, è nata l’idea di scrivere il presente manuale. “Comunità di apprendimento con Moodle 2” è una guida alla creazione di un corso con Moodle 2 per tutti i docenti italiani, sia quelli che partecipano al Progetto PP&S o ad altri progetti simili, sia a quelli che semplicemente sono interessati a innovare la propria didattica attraverso Moodle. In particolare è rivolto ad un docente che ha accesso ad una qualsiasi piattaforma Moodle messa a disposizione dal MIUR, da un’università o da una scuola; unico vincolo deve essere gestita da un amministratore informatico che si occupa della manutenzione, perché Moodle richiede risorse in termini di personale per l’installazione, aggiornamento e risoluzione dei problemi di carattere tecnico. Nel primo capitolo del manuale si parlerà brevemente di cosa deve fare l’amministratore per creare un corso, accreditare utenti e definire le impostazioni generali: anche se il docente non si deve occupare di questi aspetti, è importante che sappia come funzionano, per una maggior consapevolezza dello strumento che sta utilizzando e per potersi rivolgere più facilmente in caso di problemi all’amministratore. Nei capitoli successivi si forniscono le istruzioni al docente per progettare il corso con Moodle inserendo materiali e attività. Nel secondo capitolo si tratta la progettazione del corso dal punto di vista didattico, la scelta dei risultati dell’apprendimento da conseguire al termine del corso e l’individuazione dei migliori strumenti per portare gli studenti al raggiungimento di tali obiettivi. Nel terzo capitolo descriveremo le impostazioni generali del corso, in termini di struttura, aspetto, utenti iscritti, strumenti utilizzabili. Infine nei capitoli 4, 5 e 6 descriveremo tutti gli strumenti con cui mettere a disposizione materiale e predisporre attività per l’apprendimento singolo o collaborativo. Ampio spazio verrà dedicato alle attività che consentono la comunicazione e la collaborazione, attraverso le quali si mette in atto la creazione di una comunità di apprendimento. Il modello di comunità di pratica che si può creare con Moodle può essere utilizzato ben oltre l’ambiente istruzione. Con Moodle e integrazioni connesse, sviluppate per rispondere a bisogni specifici, si possono creare comunità di apprendimento e di formazione di adulti in genere: per l’aggiornamento nella propria professione, per il conseguimento di diplomi e certificazioni specifiche, per la riqualificazione e la riconversione del personale nelle diverse fasce lavoratrici. Per poter seguire il manuale e costruire e utilizzare un corso su Moodle è consigliabile che la postazione docente e la postazione studente siano dotate di un computer abbastanza recente, con sistema operativo Windows Vista o superiore, Macos 10.8 o superiore, Linux nelle distribuzioni Scientific Linux, Ubuntu o Fedora. Il computer deve essere connesso ad internet, meglio se con una linea ADSL (con velocità di almeno 4 Mbps in download e 480 kbps in upload). Per quanto riguarda i software applicativi, sono stati ampiamente sperimentati i browser Firefox (superiore alla versione 3), Safari oppure Internet Explorer (supe-riore alla versione 8) e risulta utile installare Oracle Java 1.7, Adobe Flash Player e Acrobat Reader. Per la scrittura di testi, fogli elettronici o presentazioni esistono diverse suite di office-automation come OpenOffice, o la sua gemella LibreOffice: entrambe si propongono come alternativa gratuita alle soluzioni commerciali e offrono un insieme completo di funzionalità in un contesto di formati “aperti”. Tutti i software indicati sono facilmente rintracciabili tramite i più comuni motori di ricerca.

Comunità di apprendimento con Moodle 2

MARCHISIO, Marina;BARANA, ALICE;RABELLINO, Sergio
2014-01-01

Abstract

Viviamo in un’era di massima diffusione delle tecnologie digitali. A scuola, nelle classi 2.0 ci sono le LIM e i libri di testo sono sostituiti dalle versioni pdf o e-book, più facilmente reperibili ed economiche. Usiamo social network per comunicare, organizzare eventi, persino per trovare lavoro. I bambini sono nativi digitali e imparano a utilizzare un touch screen prima di saper scrivere. Proporre a scuola ai ragazzi di oggi una lezione tradizionale, che termina con il suono della campanella, lasciando per compito esercizi limitati dai margini di un foglio e le stesse pagine di un libro da studiare lascia a desiderare: non è al passo con i tempi, non può essere comprensibile nè coinvolgente per gli studenti, comincia a perdere di interesse perfino per l’insegnante. Affiancare le tradizionali attività in classe con un corso online è un’idea per ravvivare la didattica e adattarla agli strumenti che ormai sono entrati nella quotidianità, come intenet, computer, tablet e smartphone. Moodle è un’applicazione web che consente la gestione di corsi online, in cui il docente può lavorare con la classe in modo interattivo, anche a distanza, lasciando a disposizione materiale didattico, progettando attività collaborative, e valutando le competenze raggiunte. La semplicità nell’utilizzo, sia dal punto di vista dello studente, sia per il docente che deve progettare i corsi, e l’estrema flessibilità rendono questo strumento perfetto per ogni materia, classe, scuola e grado di istruzione. Con Moodle si possono mettere a disposizione dispense, appunti e approfondimenti, ai quali gli studenti possono contribuire; si possono proporre quiz autovalutati per la verifica formativa o l’esame finale, somministrare sondaggi e questionari, inserire forum e altri strumenti per la discussione e la collaborazione. Ogni attività può prevedere il lavoro autonomo o di gruppo e può prevedere una valutazione, utile al docente quanto allo studente per monitorare conoscenze e competenze acquisite. L’apprendimento diventa più interessante e stimolante, non solo per lo studente che impara in modo attivo e divertente, ma anche per il docente, che può dare sfogo alla sua creatività nell’inventare nuovi percorsi didattici, senza i limiti imposti da gesso e lavagna. Studenti e docenti di un corso si trovano quindi a lavorare insieme con l’obiettivo comune di imparare e raggiungere le stesse competenze: si crea una comunità di individui che condividono un’esperienza di apprendimento. I ruoli di docenti e studenti cambiano. I primi diventano tutor, facilitatori, i secondi veri e propri protagonisti nella costruzione delle loro competenze. Moodle è utilizzato in diversi progetti per la didattica, tra cui vogliamo ricordare il Progetto PP&S - Problem Posing and Solving, promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia Scolastica del MIUR, con lo scopo di attuare le Indicazioni Nazionali e le Linee Guida dei nuovi Licei, Istituti Tecnici e Professionali. Docenti di matematica, fisica, informatica e altre discipline scientifiche hanno a disposizione un corso su una installazione di Moodle per il progetto, al quale la loro classe ha accesso. Inoltre i docenti hanno a disposizione un corso nel quale diventano studenti e imparano ad utilizzare Moodle e altri strumenti tecnologici per la didattica, in particolare la suite Maple per la matematica. Questi insegnanti hanno dato vita ad una vera comunità, il confronto, il collaborative learning, l’aiuto reciproco e la vicinanza con i tutor ha permesso loro di portare avanti il progetto, creando interessanti e innovativi percorsi didattici per le loro classi. Dal successo di questo progetto, che vede in Moodle l’ambiente naturale e lo strumento fondamentale, è nata l’idea di scrivere il presente manuale. “Comunità di apprendimento con Moodle 2” è una guida alla creazione di un corso con Moodle 2 per tutti i docenti italiani, sia quelli che partecipano al Progetto PP&S o ad altri progetti simili, sia a quelli che semplicemente sono interessati a innovare la propria didattica attraverso Moodle. In particolare è rivolto ad un docente che ha accesso ad una qualsiasi piattaforma Moodle messa a disposizione dal MIUR, da un’università o da una scuola; unico vincolo deve essere gestita da un amministratore informatico che si occupa della manutenzione, perché Moodle richiede risorse in termini di personale per l’installazione, aggiornamento e risoluzione dei problemi di carattere tecnico. Nel primo capitolo del manuale si parlerà brevemente di cosa deve fare l’amministratore per creare un corso, accreditare utenti e definire le impostazioni generali: anche se il docente non si deve occupare di questi aspetti, è importante che sappia come funzionano, per una maggior consapevolezza dello strumento che sta utilizzando e per potersi rivolgere più facilmente in caso di problemi all’amministratore. Nei capitoli successivi si forniscono le istruzioni al docente per progettare il corso con Moodle inserendo materiali e attività. Nel secondo capitolo si tratta la progettazione del corso dal punto di vista didattico, la scelta dei risultati dell’apprendimento da conseguire al termine del corso e l’individuazione dei migliori strumenti per portare gli studenti al raggiungimento di tali obiettivi. Nel terzo capitolo descriveremo le impostazioni generali del corso, in termini di struttura, aspetto, utenti iscritti, strumenti utilizzabili. Infine nei capitoli 4, 5 e 6 descriveremo tutti gli strumenti con cui mettere a disposizione materiale e predisporre attività per l’apprendimento singolo o collaborativo. Ampio spazio verrà dedicato alle attività che consentono la comunicazione e la collaborazione, attraverso le quali si mette in atto la creazione di una comunità di apprendimento. Il modello di comunità di pratica che si può creare con Moodle può essere utilizzato ben oltre l’ambiente istruzione. Con Moodle e integrazioni connesse, sviluppate per rispondere a bisogni specifici, si possono creare comunità di apprendimento e di formazione di adulti in genere: per l’aggiornamento nella propria professione, per il conseguimento di diplomi e certificazioni specifiche, per la riqualificazione e la riconversione del personale nelle diverse fasce lavoratrici. Per poter seguire il manuale e costruire e utilizzare un corso su Moodle è consigliabile che la postazione docente e la postazione studente siano dotate di un computer abbastanza recente, con sistema operativo Windows Vista o superiore, Macos 10.8 o superiore, Linux nelle distribuzioni Scientific Linux, Ubuntu o Fedora. Il computer deve essere connesso ad internet, meglio se con una linea ADSL (con velocità di almeno 4 Mbps in download e 480 kbps in upload). Per quanto riguarda i software applicativi, sono stati ampiamente sperimentati i browser Firefox (superiore alla versione 3), Safari oppure Internet Explorer (supe-riore alla versione 8) e risulta utile installare Oracle Java 1.7, Adobe Flash Player e Acrobat Reader. Per la scrittura di testi, fogli elettronici o presentazioni esistono diverse suite di office-automation come OpenOffice, o la sua gemella LibreOffice: entrambe si propongono come alternativa gratuita alle soluzioni commerciali e offrono un insieme completo di funzionalità in un contesto di formati “aperti”. Tutti i software indicati sono facilmente rintracciabili tramite i più comuni motori di ricerca.
2014
Editore EasyReading Multimedia
Manuali pratici di e-learning
1
1
112
9788894037005
http:// http://di.unito.it/manualemoodle2
E-learning; apprendimento continuo; comunità di pratica; Formazione; Collaborative learning
Marina Marchisio; Alice Barana; Sergio Rabellino
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Comunità di apprendimento con Moodle2.pdf

Accesso riservato

Tipo di file: POSTPRINT (VERSIONE FINALE DELL’AUTORE)
Dimensione 6.65 MB
Formato Adobe PDF
6.65 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/150043
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact