SOMMARIO: 1. Premessa. — 2. Sul significato della libertà di manifestazione del pensiero. — 3. I limiti della libertà di manifestare il pensiero. — 4. Il symbolic speech come oggetto della libertà di manifestazione del pensiero. — 5. L’accusa alle parole e il nesso di causalità. — 6. Tassatività (e offensività) della fattispecie penale. Lo scrittore Erri De Luca è incriminato per istigazione a delinquere per aver detto che "la Tav va sabotata". Qual è il significato della libertà di espressione? quali sono i limiti alla libertà di manifestazione del pensiero? E quali, parallelamente, i confini del diritto ad esprimere il proprio dissenso? Lo scritto ricostruisce, attraverso riferimenti alla dottrina e alla giurisprudenza, la questione della libertà di manifestazione del pensiero, legando la legittiimità di eventuali limiti alla tutela di valori costituzionali fondamentali connessi alla persona. Si approfondisce, quindi, in stretta connessione con il contesto del caso di specie, il discorso sul symbolic speech come forma di espressione del pensiero attraverso una condotta. Infine, e in subordine, si analizza l'accusa alle parole pronunciate da Erri De Luca alla luce del nesso di causalità (ovvero della clear and present danger doctrine), per chiudere con un riferimento al principio di tassatività della fattispecie penale.

Le parole e il dissenso fra libertà di manifestazione del pensiero e reato di istigazione a delinquere: note intorno al processo a Erri De Luca

ALGOSTINO, Alessandra
2014-01-01

Abstract

SOMMARIO: 1. Premessa. — 2. Sul significato della libertà di manifestazione del pensiero. — 3. I limiti della libertà di manifestare il pensiero. — 4. Il symbolic speech come oggetto della libertà di manifestazione del pensiero. — 5. L’accusa alle parole e il nesso di causalità. — 6. Tassatività (e offensività) della fattispecie penale. Lo scrittore Erri De Luca è incriminato per istigazione a delinquere per aver detto che "la Tav va sabotata". Qual è il significato della libertà di espressione? quali sono i limiti alla libertà di manifestazione del pensiero? E quali, parallelamente, i confini del diritto ad esprimere il proprio dissenso? Lo scritto ricostruisce, attraverso riferimenti alla dottrina e alla giurisprudenza, la questione della libertà di manifestazione del pensiero, legando la legittiimità di eventuali limiti alla tutela di valori costituzionali fondamentali connessi alla persona. Si approfondisce, quindi, in stretta connessione con il contesto del caso di specie, il discorso sul symbolic speech come forma di espressione del pensiero attraverso una condotta. Infine, e in subordine, si analizza l'accusa alle parole pronunciate da Erri De Luca alla luce del nesso di causalità (ovvero della clear and present danger doctrine), per chiudere con un riferimento al principio di tassatività della fattispecie penale.
2014
5
4147
4165
libertà di manifestazione del pensiero; dissenso; istigazione a delinquere; symbolic speech; sabotaggio; no Tav
A. Algostino
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