L’obiettivo di uno studio RM è di ottenere immagini con la maggior quantità di contrasti ottenibili (T1, T2, DP, ecc.), finalizzati alla patologia oggetto dello studio, sul maggior numero di piani possibili (trasversale, coronale, sagittale). La necessità di contenere il tempo di esame costringe a operare delle selezioni, puntando su alcune tipologie di rappresentazione ritenute essere più utili. Questo introduce inevitabilmente una certa soggettività nelle valutazioni, riguardo al quesito clinico e alla patologia da studiare, e non rende sempre agevole la stesura di protocolli d’indagine standard: solitamente la combinazione delle varie sequenze e dei piani di scansione è necessariamente scelta dal neuroradiologo in base alle esigenze clinico-patologiche. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è possibile stabilire dei requisiti minimi dell’indagine che prevedono di acquisire immagini su una determinata inclinazione del piano di acquisizione e con un determinato contrasto. Nel capitolo sono trattati numerosi esempi di indagini Neuroradiologiche corredate da esempi per quanto riguarda le principali patologie e metodiche di indagine RM
Titolo: | Applicazioni cliniche della RM in neuroradiologia |
Autori Riconosciuti: | |
Autori: | Bradac, Gianni Boris; Boghi, Andrea; Corsico, Marina; Ferrio, Maria Federica; Caroppo, Paola; Coriasco, Mario |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Abstract: | L’obiettivo di uno studio RM è di ottenere immagini con la maggior quantità di contrasti ottenibili (T1, T2, DP, ecc.), finalizzati alla patologia oggetto dello studio, sul maggior numero di piani possibili (trasversale, coronale, sagittale). La necessità di contenere il tempo di esame costringe a operare delle selezioni, puntando su alcune tipologie di rappresentazione ritenute essere più utili. Questo introduce inevitabilmente una certa soggettività nelle valutazioni, riguardo al quesito clinico e alla patologia da studiare, e non rende sempre agevole la stesura di protocolli d’indagine standard: solitamente la combinazione delle varie sequenze e dei piani di scansione è necessariamente scelta dal neuroradiologo in base alle esigenze clinico-patologiche. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, è possibile stabilire dei requisiti minimi dell’indagine che prevedono di acquisire immagini su una determinata inclinazione del piano di acquisizione e con un determinato contrasto. Nel capitolo sono trattati numerosi esempi di indagini Neuroradiologiche corredate da esempi per quanto riguarda le principali patologie e metodiche di indagine RM |
Editore: | Springer-Verlag |
Titolo del libro: | Elementi di Risonanza Magnetica: dal protone alle sequenze per le principali applicazioni diagnostiche |
Pagina iniziale: | 183 |
Pagina finale: | 226 |
Digital Object Identifier (DOI): | 10.1007/978-88-470-5641-1_7 |
ISBN: | 978-88-470-5640-4 978-88-470-5641-1 978-88-470-5640-4 978-88-470-5641-1 |
Parole Chiave: | Mezzo di Contrasto, Microadenoma, Microneurinoma, Neurinoma, Malformazioni Orecchio Interno, Applicazioni cliniche della Perfusione, Apllicazioni cliniche della diffusione, La colonna vertebrale, fMRI, Accoppiamento neurovascolare, |
Appare nelle tipologie: | 02A-Contributo in volume |