La riflessione sulla “sostenibilità innovativa” che propone questo volume richiede di coniugare i principi generali sulla sostenibilità con le scale della politica, dell’organizzazione territoriale e dell’azione sociale ed economica, considerando i diversi ambiti di attività umana e di relazione con l’ambiente ecosistemico. In particolare l’impatto dell'uomo sull'ambiente da sempre contempla tra le sue componenti principali la pressione dovuta allo smaltimento dei rifiuti. A partire dal 2008, la direttiva europea 2008/98/CE impone agli stati membri di elaborare politiche di gestione e smaltimento dei rifiuti che incorporino il principio di prossimità geografica, prevedendo che il trattamento dei rifiuti avvenga il più vicino possibile al luogo di produzione.Questo contributo contiene una riflessione a partire dall'applicazione di questo principio al complesso sistema di gestione dei rifiuti e degli scarti, che apre scenari di grande interesse, caratterizzati da contraddizioni tra le legislazioni locali e le forze dell'economia globale; interpretazioni inattese del principio di prossimità e pratiche che avvicinano il sistema di gestione dei rifiuti alla sfera dell'economia di prossimità, delle reti solidali e della sostenibilità. Il contributo si apre con un' introduzione teorica ed operativa sul principio di prossimità, con particolare riferimento al dibattito geografico, e sul ruolo che la prossimità – insieme al principio che la definisce, cioè la distanza - svolge nella definizione stessa del concetto di rifiuto. Dopo una sintesi dell'istituzionalizzazione del principio di prossimità in Italia, nell'ambito della gestione dei rifiuti, attraverso il recepimento della direttiva europea 2008/98/CE, il contributo si sofferma su due elementi in parte contrapposti della relazione tra rifiuti e prossimità. Il primo è quello relativo ai conflitti di natura prevalentemente spaziale, che spesso si sviluppano in seguito ad avvenimenti o decisioni che inseriscono i rifiuti in una relazione di prossimità con la società, come ad esempio la localizzazione di impianti di smaltimento. Il secondo riguarda invece un'interpretazione in chiave positiva della prossimità, che spesso si trova al centro di pratiche di scala locale legate ai rifiuti, improntate ad un aumento della sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
La giusta distanza. Teorie e pratiche intorno al concetto di prossimità nella gestione dei rifiuti
DANSERO, Egidio;PETTENATI, GIACOMO
2015-01-01
Abstract
La riflessione sulla “sostenibilità innovativa” che propone questo volume richiede di coniugare i principi generali sulla sostenibilità con le scale della politica, dell’organizzazione territoriale e dell’azione sociale ed economica, considerando i diversi ambiti di attività umana e di relazione con l’ambiente ecosistemico. In particolare l’impatto dell'uomo sull'ambiente da sempre contempla tra le sue componenti principali la pressione dovuta allo smaltimento dei rifiuti. A partire dal 2008, la direttiva europea 2008/98/CE impone agli stati membri di elaborare politiche di gestione e smaltimento dei rifiuti che incorporino il principio di prossimità geografica, prevedendo che il trattamento dei rifiuti avvenga il più vicino possibile al luogo di produzione.Questo contributo contiene una riflessione a partire dall'applicazione di questo principio al complesso sistema di gestione dei rifiuti e degli scarti, che apre scenari di grande interesse, caratterizzati da contraddizioni tra le legislazioni locali e le forze dell'economia globale; interpretazioni inattese del principio di prossimità e pratiche che avvicinano il sistema di gestione dei rifiuti alla sfera dell'economia di prossimità, delle reti solidali e della sostenibilità. Il contributo si apre con un' introduzione teorica ed operativa sul principio di prossimità, con particolare riferimento al dibattito geografico, e sul ruolo che la prossimità – insieme al principio che la definisce, cioè la distanza - svolge nella definizione stessa del concetto di rifiuto. Dopo una sintesi dell'istituzionalizzazione del principio di prossimità in Italia, nell'ambito della gestione dei rifiuti, attraverso il recepimento della direttiva europea 2008/98/CE, il contributo si sofferma su due elementi in parte contrapposti della relazione tra rifiuti e prossimità. Il primo è quello relativo ai conflitti di natura prevalentemente spaziale, che spesso si sviluppano in seguito ad avvenimenti o decisioni che inseriscono i rifiuti in una relazione di prossimità con la società, come ad esempio la localizzazione di impianti di smaltimento. Il secondo riguarda invece un'interpretazione in chiave positiva della prossimità, che spesso si trova al centro di pratiche di scala locale legate ai rifiuti, improntate ad un aumento della sostenibilità sociale, economica ed ambientale.File | Dimensione | Formato | |
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