Il saggio indaga le possibili ragioni della scrittura e della pubblicazione delle "Dicerie sacre" del Marino, un'opera eccentrica sia perché in prosa, quasi un esperimento per un poeta, sia perché lavoro di un laico che si prova in un genere sacro, praticato per lo più da predicatori autorizzati. I tre testi omiletici, che ebbero grandissima fortuna, sembrano riconducibili a delle ragioni politiche, mai finora indagate. Nella Torino del 1614, data di pubblicazione, molte erano le ragioni che legavano il Marino al duca Carlo Emanuele I e che lo inducevano a unire sacro e profano.
Le "Dicerie sacre" del Marino. Un esperimento tra sacro e profano?
ARDISSINO, Erminia
2015-01-01
Abstract
Il saggio indaga le possibili ragioni della scrittura e della pubblicazione delle "Dicerie sacre" del Marino, un'opera eccentrica sia perché in prosa, quasi un esperimento per un poeta, sia perché lavoro di un laico che si prova in un genere sacro, praticato per lo più da predicatori autorizzati. I tre testi omiletici, che ebbero grandissima fortuna, sembrano riconducibili a delle ragioni politiche, mai finora indagate. Nella Torino del 1614, data di pubblicazione, molte erano le ragioni che legavano il Marino al duca Carlo Emanuele I e che lo inducevano a unire sacro e profano.File in questo prodotto:
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