Gli assunti teorici esposti nel saggio costituiscono il quadro di riferimento per uno studio pilota sull’insegnante di sostegno come mediatore di valori dell’integrazione. Tale studio si è proposto di individuare indicatori di buone pratiche di progettazione didattica, attraverso l’impiego di focus group, discussioni guidate, tecniche di osservazione partecipante, ricerche svolte con tecniche cooperative, attuazione di studi di caso, uso di interviste ecc. Le attività sono state svolte durante gli insegnamenti e i laboratori di Pedagogia Speciale e di Didattica Speciale, con insegnanti in servizio nella scuola (iscritti a master specifici per l’approccio didattico ad alunni con disabilità, difficoltà e svantaggi) e con studenti frequentanti il corso di specializzazione per le attività di sostegno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Torino. Le sperimentazioni, in particolare, sono state condotte dagli studenti laureandi nelle discipline sopra menzionate in occasione delle tesi di laurea o delle tesi finali dei master. La ricerca ha portato ad individuare: modelli di progettazione didattica attinenti alla mediazione di valori; strategie per modificare le rappresentazioni discriminanti tra gli insegnanti; modalità di collaborazione nella stesura dei progetti; approcci educativi finalizzati allo sviluppo della personalità globale degli alunni, nella dimensione del gruppo, con particolare attenzione per quelli con disabilità, difficoltà e svantaggi. La ricerca si focalizza sui valori dell’integrazione scolastica. Si tratta di principi etici di grande rilevanza oggi per gli insegnanti di ogni ordine e grado, e soprattutto per i docenti di sostegno, che devono diventare promotori degli stessi con alunni e colleghi. L’insegnante di sostegno è una figura caratteristica dell’ordinamento della scuola italiana: il suo ruolo e la sua funzione sono strettamente collegati alla concezione dell’integrazione così come è stata intesa e realizzata in Italia, lungo un cammino che si è sviluppato in modo molto esteso nel tempo. Integrazione, perciò, e non di inclusione, perché la prima risulta più consona e aderente all’impegno e alla storia del nostro Paese. In questo campo specifico, l’Italia ha svolto un ruolo importante di sperimentazione e di innovazione, che ha indicato agli altri paesi quali siano i diritti delle persone e il modo di realizzare un’integrazione piena di tutti nelle scuole comuni. Per questa ragione i valori a fondamento dell’integrazione risultano, a loro volta, i valori che l’insegnante di sostegno può e deve mediare al gruppo classe nella propria opera di insegnamento.

Insegnante di sostegno e valori dell'integrazione

MARTINELLI, Mario
2014-01-01

Abstract

Gli assunti teorici esposti nel saggio costituiscono il quadro di riferimento per uno studio pilota sull’insegnante di sostegno come mediatore di valori dell’integrazione. Tale studio si è proposto di individuare indicatori di buone pratiche di progettazione didattica, attraverso l’impiego di focus group, discussioni guidate, tecniche di osservazione partecipante, ricerche svolte con tecniche cooperative, attuazione di studi di caso, uso di interviste ecc. Le attività sono state svolte durante gli insegnamenti e i laboratori di Pedagogia Speciale e di Didattica Speciale, con insegnanti in servizio nella scuola (iscritti a master specifici per l’approccio didattico ad alunni con disabilità, difficoltà e svantaggi) e con studenti frequentanti il corso di specializzazione per le attività di sostegno del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Torino. Le sperimentazioni, in particolare, sono state condotte dagli studenti laureandi nelle discipline sopra menzionate in occasione delle tesi di laurea o delle tesi finali dei master. La ricerca ha portato ad individuare: modelli di progettazione didattica attinenti alla mediazione di valori; strategie per modificare le rappresentazioni discriminanti tra gli insegnanti; modalità di collaborazione nella stesura dei progetti; approcci educativi finalizzati allo sviluppo della personalità globale degli alunni, nella dimensione del gruppo, con particolare attenzione per quelli con disabilità, difficoltà e svantaggi. La ricerca si focalizza sui valori dell’integrazione scolastica. Si tratta di principi etici di grande rilevanza oggi per gli insegnanti di ogni ordine e grado, e soprattutto per i docenti di sostegno, che devono diventare promotori degli stessi con alunni e colleghi. L’insegnante di sostegno è una figura caratteristica dell’ordinamento della scuola italiana: il suo ruolo e la sua funzione sono strettamente collegati alla concezione dell’integrazione così come è stata intesa e realizzata in Italia, lungo un cammino che si è sviluppato in modo molto esteso nel tempo. Integrazione, perciò, e non di inclusione, perché la prima risulta più consona e aderente all’impegno e alla storia del nostro Paese. In questo campo specifico, l’Italia ha svolto un ruolo importante di sperimentazione e di innovazione, che ha indicato agli altri paesi quali siano i diritti delle persone e il modo di realizzare un’integrazione piena di tutti nelle scuole comuni. Per questa ragione i valori a fondamento dell’integrazione risultano, a loro volta, i valori che l’insegnante di sostegno può e deve mediare al gruppo classe nella propria opera di insegnamento.
2014
Valori in form-azione
Pensa Multimedia
Formazione
1
61
70
978-88-6760-233-9
Educazione ai valori dell'integrazione, formazione insegnante di sostegno, pedagogia della mediazione, uguaglianza ontologica degli esseri umani e diversità dei singoli
Martinelli Mario
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1550326
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