Ricorso entro 20 giorni per contestare la cartella su contributi INPS (nota a Cass. 10 febbraio 2016, n. 2647)

L'a. ricorda il consolidato orientamento secondo cui il termine per opporre le cartelle esattoriali emesse per il pagamento di contributi previdenziali è diverso a seconda che il giudizio di opposizione concerna il merito della pretesa contributiva oppure riguardi vizi formali o di notifica dell’avviso di pagamento: nel primo caso, il contribuente può proporre opposizione al giudice del lavoro entro quaranta giorni dalla notifica della cartella; nell’altro, invece, i giorni solo venti. Poiché però gli avvisi di addebito normalmente non segnalano che i vizi formali si debbano far valere nel breve termine di venti giorni, riportando esclusivamente l’indicazione dell’esistenza del termine di quaranta, sembrerebbe leso l’affidamento del contribuente. Conclude l’a. che sorprende pertanto che sinora la giurisprudenza non abbia mai ritenuto applicabile il rimedio della rimessione in termini per errore scusabile.