Poiché la deriva del prodotto fitoiatrico può generare fenomeni di inquinamento diffuso da agrofarmaci, l’Unione Europea, attraverso la Direttiva sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, raccomanda l’adozione di una serie di misure atte a prevenire questo fenomeno. Tra queste, l’adozione di fasce di rispetto lungo il margine del campo trattato prevede che la loro ampiezza sia modulata in funzione dell’entità della deriva generata dall’irroratrice. È pertanto necessario prevedere una classificazione delle tipologie e dei modelli di macchine irroratrici in funzione della deriva generata. Per quanto concerne le macchine irroratrici per frutteto, al fine di poter effettuare tale classificazione in maniera quanto più semplice e rapida possibile, analogamente a quanto sperimentato per le barre irroratrici, è stato avviato lo studio di un apposito banco prova che, operando in campo in assenza di vento, consente di determinare la deriva potenziale generata dai diversi modelli e configurazioni di irroratrici. Dopo una prima serie di prove preliminari è stato possibile definire una nuova metodologia di prova e di calcolo finalizzata alla classificazione delle irroratrici per frutteto in funzione della riduzione della deriva, in accordo con la norma ISO22369-1. La metodologia sviluppata si è dimostrata efficace nel discriminare le differenti configurazioni delle irroratrici testate (tipologie di ugelli e volumi di aria differenti) rispetto alla deriva potenziale da loro generata. Si ritiene, pertanto, che la stessa possa essere considerata una valida alternativa alla metodologia prevista dalla ISO22866, quando applicata per la determinazione dell’entità della riduzione della deriva potenziale generata dalle irroratrici per la distribuzione dei fitofarmaci alle colture arboree.

Valutazione della deriva potenziale generata da irroratrici per frutteto attraverso l’utilizzo di un apposito banco prova

GRELLA, MARCO;MARUCCO, Paolo;BALSARI, Paolo
2016-01-01

Abstract

Poiché la deriva del prodotto fitoiatrico può generare fenomeni di inquinamento diffuso da agrofarmaci, l’Unione Europea, attraverso la Direttiva sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, raccomanda l’adozione di una serie di misure atte a prevenire questo fenomeno. Tra queste, l’adozione di fasce di rispetto lungo il margine del campo trattato prevede che la loro ampiezza sia modulata in funzione dell’entità della deriva generata dall’irroratrice. È pertanto necessario prevedere una classificazione delle tipologie e dei modelli di macchine irroratrici in funzione della deriva generata. Per quanto concerne le macchine irroratrici per frutteto, al fine di poter effettuare tale classificazione in maniera quanto più semplice e rapida possibile, analogamente a quanto sperimentato per le barre irroratrici, è stato avviato lo studio di un apposito banco prova che, operando in campo in assenza di vento, consente di determinare la deriva potenziale generata dai diversi modelli e configurazioni di irroratrici. Dopo una prima serie di prove preliminari è stato possibile definire una nuova metodologia di prova e di calcolo finalizzata alla classificazione delle irroratrici per frutteto in funzione della riduzione della deriva, in accordo con la norma ISO22369-1. La metodologia sviluppata si è dimostrata efficace nel discriminare le differenti configurazioni delle irroratrici testate (tipologie di ugelli e volumi di aria differenti) rispetto alla deriva potenziale da loro generata. Si ritiene, pertanto, che la stessa possa essere considerata una valida alternativa alla metodologia prevista dalla ISO22866, quando applicata per la determinazione dell’entità della riduzione della deriva potenziale generata dalle irroratrici per la distribuzione dei fitofarmaci alle colture arboree.
2016
Giornate Fitopatologiche
Chianciano Terme
8-11 marzo
Atti Giornate Fitopatologiche
CLUEB srl
2
73
82
9788849154993
irroratrice, deriva potenziale, classificazione, banco prova, ISO22369-1
Grella, M.; Marucco, P.; Balsari, P.
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