«In principio era il silenzio. Dopo è apparso il linguaggio. Quando l’uomo, nel corso della storia, ha percepito il significato del silenzio, ha creato il linguaggio per ingabbiarlo». Comincia così il primo capitolo di questo volume appassionante sul silenzio e sulle sue forme. Al centro della ricerca, l’esempio della dittatura militare brasiliana permette la riscoperta del silenzio come arma di resistenza alla lingua vuota del regime e alla censura. Basandosi sull’approccio interpretativo della “scuola francese” di analisi del discorso, Puccinelli Orlandi ne rivisita le nozioni fondamentali, apportando uno sguardo altro che ha contribuito al rinnovamento teorico di questo stesso approccio.
Le forme del silenzio nel movimento del senso
RAUS, Rachele
2016-01-01
Abstract
«In principio era il silenzio. Dopo è apparso il linguaggio. Quando l’uomo, nel corso della storia, ha percepito il significato del silenzio, ha creato il linguaggio per ingabbiarlo». Comincia così il primo capitolo di questo volume appassionante sul silenzio e sulle sue forme. Al centro della ricerca, l’esempio della dittatura militare brasiliana permette la riscoperta del silenzio come arma di resistenza alla lingua vuota del regime e alla censura. Basandosi sull’approccio interpretativo della “scuola francese” di analisi del discorso, Puccinelli Orlandi ne rivisita le nozioni fondamentali, apportando uno sguardo altro che ha contribuito al rinnovamento teorico di questo stesso approccio.File | Dimensione | Formato | |
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