Uno degli obiettivi principali della transizione alla genitorialità è l’assunzione di una responsabilità genitoriale condivisa. La qualità della relazione coniugale costituisce un predittore significativo della condivisione della responsabilità delle cure dei figli (Atkinsin, 1991) e, secondo l’ipotesi spill over del modello di Belsky (1981), influisce potentemente sullo sviluppo stesso del bambino. Da queste considerazioni nasce l’interesse specifico della ricerca presentata, che analizza, in un’ottica longitudinale, i cambiamenti nella relazione di coppia che supportano (o ostacolano) la costruzione della co genitorialità, ovvero di quell’alleanza che permette ai partner di comunicare apertamente e in modo efficace su temi e scelte che riguardano il figlio e di sostenersi reciprocamente, agendo in modo coordinato per il raggiungimento di scopi comuni (Simons et al., 1993; McHale, 2007). Obiettivo principale del lavoro è quello di analizzare i processi di cambiamento nella relazione coniugale, focalizzandosi specificatamente sullo sviluppo dell’alleanza genitoriale, adottando una prospettiva longitudinale a partire dalla gravidanza: la co-genitorialità, a livello rappresentativo, sembra infatti prendere forma già durante la gravidanza, periodo in cui i futuri genitori anticipano il futuro incontro con il figlio e prefigurano il costituirsi di una relazione triadica (McHale, Fivaz-Depeursinge, 1999). Il campione della ricerca è costituito da 17 coppie intervistate individualmente durante l’ultimo trimestre di gravidanza e successivamente durante il secondo anno di vita del bambino. Le 68 interviste semistrutturate sono state sottoposte a codifica attraverso l’utilizzo del software Atlas.ti per l’analisi qualitativa dei testi, e successivamente interpretate con l’obiettivo di individuare quegli indicatori che la letteratura recente ha identificato come variabili che influenzano la co-genitorialità, come ad esempio l’antagonismo e la divisione del lavoro di accudimento. L’analisi qualitativa delle interviste permette di seguire il dipanarsi di nodi cruciali nella negoziazione dei ruoli genitoriali, in un continuo confronto tra aspettative prima della nascita e pratiche effettive dopo la nascita e di evidenziare risorse e difficoltà nel processo di costruzione della co genitorialità.
Percorsi verso la cogenitorialità: 2+1 fa sempre 3?
SCARZELLO, DONATELLA;ARACE, Angelica
2015-01-01
Abstract
Uno degli obiettivi principali della transizione alla genitorialità è l’assunzione di una responsabilità genitoriale condivisa. La qualità della relazione coniugale costituisce un predittore significativo della condivisione della responsabilità delle cure dei figli (Atkinsin, 1991) e, secondo l’ipotesi spill over del modello di Belsky (1981), influisce potentemente sullo sviluppo stesso del bambino. Da queste considerazioni nasce l’interesse specifico della ricerca presentata, che analizza, in un’ottica longitudinale, i cambiamenti nella relazione di coppia che supportano (o ostacolano) la costruzione della co genitorialità, ovvero di quell’alleanza che permette ai partner di comunicare apertamente e in modo efficace su temi e scelte che riguardano il figlio e di sostenersi reciprocamente, agendo in modo coordinato per il raggiungimento di scopi comuni (Simons et al., 1993; McHale, 2007). Obiettivo principale del lavoro è quello di analizzare i processi di cambiamento nella relazione coniugale, focalizzandosi specificatamente sullo sviluppo dell’alleanza genitoriale, adottando una prospettiva longitudinale a partire dalla gravidanza: la co-genitorialità, a livello rappresentativo, sembra infatti prendere forma già durante la gravidanza, periodo in cui i futuri genitori anticipano il futuro incontro con il figlio e prefigurano il costituirsi di una relazione triadica (McHale, Fivaz-Depeursinge, 1999). Il campione della ricerca è costituito da 17 coppie intervistate individualmente durante l’ultimo trimestre di gravidanza e successivamente durante il secondo anno di vita del bambino. Le 68 interviste semistrutturate sono state sottoposte a codifica attraverso l’utilizzo del software Atlas.ti per l’analisi qualitativa dei testi, e successivamente interpretate con l’obiettivo di individuare quegli indicatori che la letteratura recente ha identificato come variabili che influenzano la co-genitorialità, come ad esempio l’antagonismo e la divisione del lavoro di accudimento. L’analisi qualitativa delle interviste permette di seguire il dipanarsi di nodi cruciali nella negoziazione dei ruoli genitoriali, in un continuo confronto tra aspettative prima della nascita e pratiche effettive dopo la nascita e di evidenziare risorse e difficoltà nel processo di costruzione della co genitorialità.File | Dimensione | Formato | |
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