L’a. riferisce che la l. 28 aprile 2016, n. 57, ha delegato il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi per la riforma organica della magistratura onoraria prevedendo un’ampia dilatazione della competenza per materia e valore del giudice di pace suscita non pochi timori. Ciò desta perplessità, dato che l’ufficio del giudice di pace non è al momento coperto dal processo telematico e dato che il processo dinanzi al giudice di pace, per la sua struttura semplificata, inevitabilmente sacrifica molte garanzie. Ma secondo l’a. le maggiori preoccupazioni sono suscitate dal disegno di legge delega n. 2953-A per l’efficienza del processo civile approvato il 10 marzo 2016 dalla Camera del Deputati, che – se approvato senza modifiche dal Senato – stabilirà l’obbligatoria applicazione del rito sommario di cui agli artt. 702-bis c.p.c. a tutte le controversie trattate monocraticamente dal Tribunale e cioè alla stragrande maggioranza delle causa del giudice professionale. Conclude dunque l’a. che in questo quadro, nel quale la trattazione delle controversie verrà disciplinata da regole scarne ed elastiche, si prospetta un preoccupante scenario di crisi per il valore – particolarmente importante in materia processuale – della certezza del diritto..

Maggiori competenze per il giudice di pace e sommarizzazione del processo in tribunale. Semplificazione o semplicismo?

DALMOTTO, Eugenio
2016-01-01

Abstract

L’a. riferisce che la l. 28 aprile 2016, n. 57, ha delegato il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi per la riforma organica della magistratura onoraria prevedendo un’ampia dilatazione della competenza per materia e valore del giudice di pace suscita non pochi timori. Ciò desta perplessità, dato che l’ufficio del giudice di pace non è al momento coperto dal processo telematico e dato che il processo dinanzi al giudice di pace, per la sua struttura semplificata, inevitabilmente sacrifica molte garanzie. Ma secondo l’a. le maggiori preoccupazioni sono suscitate dal disegno di legge delega n. 2953-A per l’efficienza del processo civile approvato il 10 marzo 2016 dalla Camera del Deputati, che – se approvato senza modifiche dal Senato – stabilirà l’obbligatoria applicazione del rito sommario di cui agli artt. 702-bis c.p.c. a tutte le controversie trattate monocraticamente dal Tribunale e cioè alla stragrande maggioranza delle causa del giudice professionale. Conclude dunque l’a. che in questo quadro, nel quale la trattazione delle controversie verrà disciplinata da regole scarne ed elastiche, si prospetta un preoccupante scenario di crisi per il valore – particolarmente importante in materia processuale – della certezza del diritto..
2016
26 luglio 2016
26 luglio 2016
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Ordinamento giudiziario, Giudice di pace, Riforma, Processo civile, Riforma, Procedimento sommario di cognizione, Obbligatorietà per i giudizi monocratici di tribunale, Semplificazione dei riti, valore della certezza del dirito
Eugenio Dalmotto
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