L'indubbio periodo di crisi mette a dura prova tutte le tipologie di realtà organizzate. Se le basi del vantaggio competitivo negli anni '80 facevano riferimento a elementi tangibili, dagli anni '90 in poi l'attenzione si è spostata sempre di più su quelli intangibili, i cui caratteri di non trasparenza, non riproducibilità, non trasferibilità e durabilità meglio si prestano a rispondere alla contemporanea fluidità dei mercati e a conferire un vantaggio competitivo duraturo, non facilmente appropriabile dagli "avversari". Ma cosa significa fare degli intangibili la base del vantaggio competitivo di una organizzazione? Quali sono le principali sfide da affrontare? La prima riguarda la creazione e il mantenimento delle relazioni all'interno di una realtà organizzata, così come di quelle che la stessa realtà intende intrattenere e conservare con il territorio circostante. La seconda, ancora, è collegata alla coerenza che tra di loro hanno le differenti tipologie di comunicazione che partono dall'organizzazione e che a questa arrivano. Un'ulteriore sfida risiede nella gestione delle capacità e delle competenze, risultato di un apprendimento continuo in un certo ambito; queste prendono le mosse dal concetto di "cultura di impresa", ne accrescono il significato e, infine, arricchiscono la conoscenza che si forma, in modo sinergico, all'interno dell'organizzazione. Infine, un'ultima sfida fa riferimento al concetto di responsabilità quale mezzo per realizzare una positiva integrazione tra le realtà organizzate, il territorio su cui sono site e i fattori sociali ed economici necessari per realizzare modelli più sostenibili di sviluppo e convivenza.

Modalità organizzative aperte per favorire creatività e innovazione

GIAMMARCO, PIERO
2015-01-01

Abstract

L'indubbio periodo di crisi mette a dura prova tutte le tipologie di realtà organizzate. Se le basi del vantaggio competitivo negli anni '80 facevano riferimento a elementi tangibili, dagli anni '90 in poi l'attenzione si è spostata sempre di più su quelli intangibili, i cui caratteri di non trasparenza, non riproducibilità, non trasferibilità e durabilità meglio si prestano a rispondere alla contemporanea fluidità dei mercati e a conferire un vantaggio competitivo duraturo, non facilmente appropriabile dagli "avversari". Ma cosa significa fare degli intangibili la base del vantaggio competitivo di una organizzazione? Quali sono le principali sfide da affrontare? La prima riguarda la creazione e il mantenimento delle relazioni all'interno di una realtà organizzata, così come di quelle che la stessa realtà intende intrattenere e conservare con il territorio circostante. La seconda, ancora, è collegata alla coerenza che tra di loro hanno le differenti tipologie di comunicazione che partono dall'organizzazione e che a questa arrivano. Un'ulteriore sfida risiede nella gestione delle capacità e delle competenze, risultato di un apprendimento continuo in un certo ambito; queste prendono le mosse dal concetto di "cultura di impresa", ne accrescono il significato e, infine, arricchiscono la conoscenza che si forma, in modo sinergico, all'interno dell'organizzazione. Infine, un'ultima sfida fa riferimento al concetto di responsabilità quale mezzo per realizzare una positiva integrazione tra le realtà organizzate, il territorio su cui sono site e i fattori sociali ed economici necessari per realizzare modelli più sostenibili di sviluppo e convivenza.
2015
La sfida dell’intangibile Strumenti, tecniche, trend per una gestione consapevole nelle organizzazioni e nei territori
Franco Angeli
Sociologia del lavoro e delle organizzazioni
29
41
9788891709530
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1530.94
Asset intangibili, Teoria della Complessità, Creatività, Knowledge Management, CSR, Innovzione sociale, Brand
Giammarco, Piero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1616855
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