Il welfare aziendale ‘sussidiario’ rappresenta un’applicazione del principio della sussidiarietà e la sua declinazione dipende soprattutto dal le sensibilità degli azionisti e del management delle imprese, nonché dalle loro rappresentanze di categoria La costruzione del bene comune spetta non solo allo Stato (Welfare State) ma a tutti i soggetti che costituiscono la società civile: famiglia, impresa, scuola, università, enti intermedi e così via (Welfare Society). In particolare,uno dei nodi del nuovo millennio sarà il garantire la miglior sinergia della Welfare Society intorno a quello che è il vero primario nucleo sociale, ossia la famiglia. Per questo, per gli autori, si potrà raggiungere un nuovo modello di sviluppo sostenibile se si troverà le sue fondamenta in un preciso Nuovo Patto Sociale. Questa è la ratio e la novità dello studio svolto in questa pubblicazione. Con questo obiettivo in primis è stata fatta una ricognizione scientifica sul welfare d’impresa esistente. E’stata svolta un'indagine sul campo, compiuta su un campione significativo di imprese di diversa dimensione della provincia di Torino, per offrire uno spaccato sugli strumenti di conciliazione, tra impegni di lavoro e responsabilità della famiglia, ben trasferibile ad analisi dei distretti industriali nazionali. Di grande rilevanza è risultato il part-time, mentre altri strumenti più avanzati sembrano rivestire un peso ridotto. Nello studio si è inoltre approfondito l’attività intangibile come fattore della performance delle imprese nel lungo periodo. Sono state declinate e analizzate in profondità le diverse forme del capitale umano, del capitale organizzativo e del capitale relazionale, studiando gli effetti in ordine alla produttività e alla competitività. Questi Asset intangibili possono portare alla creazione di "nuove relazioni" fra impresa e stakeholder, con una convergenza possibile tra valore economico e valore etico dell’azienda. L’etica che innerva le strategie e tutti i processi aziendali come "fattore di competitività". Per questo è fondamentale che il mondo dell’impresa continui ad avere il coraggio del suo ruolo e ad aiutare se stessa e di suoi stakeholder ad "alzare lo sguardo", con fiducia.
Il percorso metodologico dell'indagine
BOLLANI, Luigi;GIAMMARCO, PIERO
2015-01-01
Abstract
Il welfare aziendale ‘sussidiario’ rappresenta un’applicazione del principio della sussidiarietà e la sua declinazione dipende soprattutto dal le sensibilità degli azionisti e del management delle imprese, nonché dalle loro rappresentanze di categoria La costruzione del bene comune spetta non solo allo Stato (Welfare State) ma a tutti i soggetti che costituiscono la società civile: famiglia, impresa, scuola, università, enti intermedi e così via (Welfare Society). In particolare,uno dei nodi del nuovo millennio sarà il garantire la miglior sinergia della Welfare Society intorno a quello che è il vero primario nucleo sociale, ossia la famiglia. Per questo, per gli autori, si potrà raggiungere un nuovo modello di sviluppo sostenibile se si troverà le sue fondamenta in un preciso Nuovo Patto Sociale. Questa è la ratio e la novità dello studio svolto in questa pubblicazione. Con questo obiettivo in primis è stata fatta una ricognizione scientifica sul welfare d’impresa esistente. E’stata svolta un'indagine sul campo, compiuta su un campione significativo di imprese di diversa dimensione della provincia di Torino, per offrire uno spaccato sugli strumenti di conciliazione, tra impegni di lavoro e responsabilità della famiglia, ben trasferibile ad analisi dei distretti industriali nazionali. Di grande rilevanza è risultato il part-time, mentre altri strumenti più avanzati sembrano rivestire un peso ridotto. Nello studio si è inoltre approfondito l’attività intangibile come fattore della performance delle imprese nel lungo periodo. Sono state declinate e analizzate in profondità le diverse forme del capitale umano, del capitale organizzativo e del capitale relazionale, studiando gli effetti in ordine alla produttività e alla competitività. Questi Asset intangibili possono portare alla creazione di "nuove relazioni" fra impresa e stakeholder, con una convergenza possibile tra valore economico e valore etico dell’azienda. L’etica che innerva le strategie e tutti i processi aziendali come "fattore di competitività". Per questo è fondamentale che il mondo dell’impresa continui ad avere il coraggio del suo ruolo e ad aiutare se stessa e di suoi stakeholder ad "alzare lo sguardo", con fiducia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.