L'intervento riguarda l'A. C. 4151, in tema di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra Italia e Francia in relazione alla linea ferroviaria Torino-Lione. Ad essere considerati sono in specie due profili: il contesto nel quale si inserisce l’Accordo e la ragionevolezza dell’atto. Quanto al primo profilo, muovendo dalla posizione delle norme pattizie nel sistema delle fonti, si richiama l'obbligo per il disegno di legge in oggetto di rispettare la Convenzione di Aarhus del 1998, sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale. Attraverso la ricostruzione di quanto accaduto in relazione al territorio valsusino e, in particolare, attraverso la ricostruzione della vicenda dell’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione, si rileva come non sia stato garantito nel percorso di decisione e progettazione dell'opera una partecipazione effettiva ai soggetti interessati. Quanto al secondo profilo – la ragionevolezza dell’atto –, si segnala la presenza di alcuni elementi di irragionevolezza interni all’atto e/o discendenti da considerazioni di ordine sistematico in relazione agli atti aventi per oggetto la linea ferroviaria Torino-Lione, e/o riguardanti la sussistenza di una connessione razionale tra i mezzi predisposti dal legislatore e i fini che questi intende perseguire o legati alla proporzionalità costi/benefici.
Audizione resa il 13 dicembre 2016 innanzi alla III Commissione (Affari esteri e comunitari) sul disegno di legge C. 4151, in tema di ratifica ed esecuzione dell'Accordo del 2015 e del Protocollo addizionale del 2016 tra Italia e Francia in relazione alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione
ALGOSTINO, Alessandra
2016-01-01
Abstract
L'intervento riguarda l'A. C. 4151, in tema di ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra Italia e Francia in relazione alla linea ferroviaria Torino-Lione. Ad essere considerati sono in specie due profili: il contesto nel quale si inserisce l’Accordo e la ragionevolezza dell’atto. Quanto al primo profilo, muovendo dalla posizione delle norme pattizie nel sistema delle fonti, si richiama l'obbligo per il disegno di legge in oggetto di rispettare la Convenzione di Aarhus del 1998, sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale. Attraverso la ricostruzione di quanto accaduto in relazione al territorio valsusino e, in particolare, attraverso la ricostruzione della vicenda dell’Osservatorio per il collegamento ferroviario Torino-Lione, si rileva come non sia stato garantito nel percorso di decisione e progettazione dell'opera una partecipazione effettiva ai soggetti interessati. Quanto al secondo profilo – la ragionevolezza dell’atto –, si segnala la presenza di alcuni elementi di irragionevolezza interni all’atto e/o discendenti da considerazioni di ordine sistematico in relazione agli atti aventi per oggetto la linea ferroviaria Torino-Lione, e/o riguardanti la sussistenza di una connessione razionale tra i mezzi predisposti dal legislatore e i fini che questi intende perseguire o legati alla proporzionalità costi/benefici.File | Dimensione | Formato | |
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