Introduzione Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato un’associazione tra esposizione all'inquinamento atmosferico, soprattutto al PM, e incidenza e mortalità per patologie cardiovascolari, respiratorie e tumore al polmone. La IARC ha classificato l’inquinamento dell’aria e il particolato fine come cancerogeni per l’uomo (Gruppo 1). I bambini, in particolare, risultano esposti ad un elevato rischio per quanto riguarda gli effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico. Dati recenti suggeriscono che alcune alterazioni genetiche che si verificano nella prima infanzia posso incrementare il rischio di malattie cronico-degenerative in età adulta. Obiettivi L’obiettivo principale del progetto MAPEC_LIFE (Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy) è quello di valutare l’associazione tra inquinamento atmosferico e biomarcatori di effetti genotossici precoci nei bambini, e di proporre un modello per la stima del rischio globale causato dagli inquinanti atmosferici e da altri fattori. Metodi Lo studio ha previsto il reclutamento di bambini di età compresa tra 6-8 anni, nelle scuole primarie di cinque città italiane caratterizzate da diverse concentrazioni di inquinanti atmosferici: Brescia, Torino, Pisa, Perugia e Lecce. Campioni di cellule epiteliali della mucosa buccale sono stati raccolti in due differenti stagioni (inverno e primavera). I dati relativi alle concentrazioni dei principali inquinanti durante il periodo dello studio sono stati raccolti dai database dall'ARPA. Informazioni relative allo stato di salute dei bambini, allo stato socio-economico, all'esposizione ad altri inquinanti e agli stili di vita sono state raccolte utilizzando un questionario somministrato ai genitori. Risultati Nella campagna invernale sono stati reclutati 1315 bambini sui quali è stato effettuato il prelievo della cellule della mucosa buccale. I dati raccolti sulla qualità dell'aria hanno evidenziato, come atteso, concentrazioni più elevate dei principali inquinanti nelle città del Nord Italia con un valore medio di PM10 pari a 62 and 40 μg/m3 rispettivamente a Torino e a Brescia, seguiti da Pisa, Perugia e Lecce. La frequenza dei micronuclei è risultata più elevata nelle cellule della mucosa buccale dei bambini di Brescia (0.06/100 cellule) rispetto a quella rilevata nelle altre città (da 0.03 a 0.04/100 cellule). Conclusioni I risultati ottenuti suggeriscono che, oltre all'esposizione agli inquinanti atmosferici, altri fattori legati allo stile di vita o ad altre esposizioni possono influenzare la frequenza dei micronuclei e la risposta cellulare agli inquinanti.
Valutazione degli effetti citogenetici (test del micronucleo) in cellule esfoliate della mucosa buccale per il monitoraggio degli effetti biologici precoci causati dall'inquinamento atmosferico nei bambini: risultati del progetto MAPEC_LIFE
BONETTA, Sara;BONETTA, SILVIA;PIGNATA, Cristina;SCHILIRO', Tiziana;ROMANAZZI, VALERIA;GILLI, Giorgio;CARRARO, Elisabetta;
2016-01-01
Abstract
Introduzione Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato un’associazione tra esposizione all'inquinamento atmosferico, soprattutto al PM, e incidenza e mortalità per patologie cardiovascolari, respiratorie e tumore al polmone. La IARC ha classificato l’inquinamento dell’aria e il particolato fine come cancerogeni per l’uomo (Gruppo 1). I bambini, in particolare, risultano esposti ad un elevato rischio per quanto riguarda gli effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico. Dati recenti suggeriscono che alcune alterazioni genetiche che si verificano nella prima infanzia posso incrementare il rischio di malattie cronico-degenerative in età adulta. Obiettivi L’obiettivo principale del progetto MAPEC_LIFE (Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy) è quello di valutare l’associazione tra inquinamento atmosferico e biomarcatori di effetti genotossici precoci nei bambini, e di proporre un modello per la stima del rischio globale causato dagli inquinanti atmosferici e da altri fattori. Metodi Lo studio ha previsto il reclutamento di bambini di età compresa tra 6-8 anni, nelle scuole primarie di cinque città italiane caratterizzate da diverse concentrazioni di inquinanti atmosferici: Brescia, Torino, Pisa, Perugia e Lecce. Campioni di cellule epiteliali della mucosa buccale sono stati raccolti in due differenti stagioni (inverno e primavera). I dati relativi alle concentrazioni dei principali inquinanti durante il periodo dello studio sono stati raccolti dai database dall'ARPA. Informazioni relative allo stato di salute dei bambini, allo stato socio-economico, all'esposizione ad altri inquinanti e agli stili di vita sono state raccolte utilizzando un questionario somministrato ai genitori. Risultati Nella campagna invernale sono stati reclutati 1315 bambini sui quali è stato effettuato il prelievo della cellule della mucosa buccale. I dati raccolti sulla qualità dell'aria hanno evidenziato, come atteso, concentrazioni più elevate dei principali inquinanti nelle città del Nord Italia con un valore medio di PM10 pari a 62 and 40 μg/m3 rispettivamente a Torino e a Brescia, seguiti da Pisa, Perugia e Lecce. La frequenza dei micronuclei è risultata più elevata nelle cellule della mucosa buccale dei bambini di Brescia (0.06/100 cellule) rispetto a quella rilevata nelle altre città (da 0.03 a 0.04/100 cellule). Conclusioni I risultati ottenuti suggeriscono che, oltre all'esposizione agli inquinanti atmosferici, altri fattori legati allo stile di vita o ad altre esposizioni possono influenzare la frequenza dei micronuclei e la risposta cellulare agli inquinanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.