Il saggio affronta il tema della morte da un punto di vista educativo. Nella prima parte, a partire da un breve racconto di fatti realmente accaduti, si tratterrà della rimozione della morte dalla cultura contemporanea e, nello specifico, dal panorama pedagogico. Si sosterrà la tesi dell’opportunità educativa di non rimuoverla e nasconderla e, per converso, si porteranno alcuni argomenti in favore della tesi opposta: l’importanza di affrontare la morte. Corollario di questo schema è la tematica del divertimento: l’obiettivo è di situare la rimozione della morte all’interno della più ampia questione della tensione al divertimento e alla distrazione. Nella seconda parte del saggio, sempre a partire da uno spunto reale, si procederà ad analizzare i principali sensi dell’educazione alla morte, in particolare il collegamento con la resilienza e quello con la questione della ricerca di senso, come finalità di ogni educazione. Si proseguirà poi con l’argomentare in favore del nesso tra morte e caducità e, quindi, quello tra educazione alla morte e educazione alla caducità. Configurata in siffatta maniera sarà il caso di concepirla più propriamente come educazione alla mortalità. La questione della costitutiva limitatezza umana consentirà di affrontare, in conclusione, il tema del limite in connessione alla death education, con l’importante risvolto dell’educazione alla responsabilità.
L'educazione alla morte tra rimozione, limite e responsabilità
VALENZANO, NICOLO'
2016-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema della morte da un punto di vista educativo. Nella prima parte, a partire da un breve racconto di fatti realmente accaduti, si tratterrà della rimozione della morte dalla cultura contemporanea e, nello specifico, dal panorama pedagogico. Si sosterrà la tesi dell’opportunità educativa di non rimuoverla e nasconderla e, per converso, si porteranno alcuni argomenti in favore della tesi opposta: l’importanza di affrontare la morte. Corollario di questo schema è la tematica del divertimento: l’obiettivo è di situare la rimozione della morte all’interno della più ampia questione della tensione al divertimento e alla distrazione. Nella seconda parte del saggio, sempre a partire da uno spunto reale, si procederà ad analizzare i principali sensi dell’educazione alla morte, in particolare il collegamento con la resilienza e quello con la questione della ricerca di senso, come finalità di ogni educazione. Si proseguirà poi con l’argomentare in favore del nesso tra morte e caducità e, quindi, quello tra educazione alla morte e educazione alla caducità. Configurata in siffatta maniera sarà il caso di concepirla più propriamente come educazione alla mortalità. La questione della costitutiva limitatezza umana consentirà di affrontare, in conclusione, il tema del limite in connessione alla death education, con l’importante risvolto dell’educazione alla responsabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.