Nel 1930 Amato Mori e Gilberto Beccari firmano la traduzione del volume di Vicente Blasco Ibáñez Tre mesi in Italia. Nel paese dell’arte, correggendo, nel complesso, l’immagine che dell’Italia aveva tracciato l’autore valenciano. Il nostro lavoro parte dal confronto tra la traduzione italiana e l’originale spagnolo alla ricerca del nesso tra censura e autocensura proprio della cultura del Ventennio fascista.
La visione ‘corretta’. L'immagine dell’Italia di Vicente Blasco Ibáñez, tra traduzione e censura
lia ogno
2015-01-01
Abstract
Nel 1930 Amato Mori e Gilberto Beccari firmano la traduzione del volume di Vicente Blasco Ibáñez Tre mesi in Italia. Nel paese dell’arte, correggendo, nel complesso, l’immagine che dell’Italia aveva tracciato l’autore valenciano. Il nostro lavoro parte dal confronto tra la traduzione italiana e l’originale spagnolo alla ricerca del nesso tra censura e autocensura proprio della cultura del Ventennio fascista.File in questo prodotto:
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