Lo studio delle performing arts non può prescindere da una riflessione sulla qualità dell'esperienza da esse indotta, che è identificata da uno stato della coscienza distinto da quello ordinario. Sulla scorta della tradizione, è necessario interrogarsi sull'attuale significato di questa esperienza, in particolare quando essa appare essere surrogata da forma di spettacolo tecnologicamente (ri)prodotto.
Una questione di esperienza (e di coscienza): oltre l'umanistico, nell'umano
Edoardo Giovanni Carlotti
2018-01-01
Abstract
Lo studio delle performing arts non può prescindere da una riflessione sulla qualità dell'esperienza da esse indotta, che è identificata da uno stato della coscienza distinto da quello ordinario. Sulla scorta della tradizione, è necessario interrogarsi sull'attuale significato di questa esperienza, in particolare quando essa appare essere surrogata da forma di spettacolo tecnologicamente (ri)prodotto.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
thinking_the_theatre_carlotti.pdf
Accesso aperto
Descrizione: Articolo principale
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
798.01 kB
Formato
Adobe PDF
|
798.01 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.