ABSTRACT - Mulhuli-Amo is an early Pleistocene locality of the Buia area in the Dandiero Basin (Danakil Depression, Eritrea) already known for the presence of Homo remains and stone tools. Recent surface surveys lead to the retrieval of a rich vertebrate fauna that is here described for the first time in order to contribute to the palaeoenvironmental background to the Homo layers of the basin. The following 14 taxa (two fishes, four reptiles, one bird, and nine mammals) were identified: Clarias (Clarias) sp., ?Cichlidae indet., Crocodylus sp., Pelusios sinuatus, Varanus niloticus, Python gr. P. sebae, Ardeotis kori, Palaeoloxodon cf. P. recki, Ceratotherium simum, Equus cf. E. quagga, Hippopotamus gorgops, Kolpochoerus majus, Bos cf. B. buiaensis, and Kobus cf. K. ellipsiprymnus. With the exception of a fish and the bird that were identified at Mulhuli-Amo for the first time, the whole fauna is fully congruent with the taxa already described for the neighbouring locality of Uadi Aalad and confirms, in agreement with all the other proxies, an early Pleistocene age and the former presence of moist grassed habitats adjacent to persistent water. RIASSUNTO - Il Progetto Buia nasce nel 1994 come un progetto di ricognizione geologica finalizzato allo studio della geologia regionale di un’area circa 20 Km a sud di Buia nella Dancalia settentrionale (Eritrea) ma, già a partire dalle prime missioni, il rinvenimento di resti umani associati a strumenti litici e ad una ricca fauna di vertebrati ha ampliato notevolmente le prospettive di ricerca. I primi resti umani sono stati identificati nel 1995 in un livello della località Uadi Aalad attribuito al Subcrono Jaramillo e datato a circa 1.0 Ma. Successivamente, a partire dal dicembre 2000, ulteriori resti umani sono stati ritrovati a Mulhuli-Amo, una località lontana circa 5 Km dalla prima, già conosciuta per un eccezionale accumulo di strumenti litici e di resti di vertebrati. In questo lavoro viene descritta per la prima volta in modo unitario la fauna vertebrata non umana rinvenuta in superficie a Mulhuli-Amo. Complessivamente, sono stati identificati i seguenti 14 taxa: Clarias (Clarias) sp., ?Cichlidae indet., Crocodylus sp., Pelusios sinuatus, Varanus niloticus, Python gr. P. sebae, Ardeotis kori, Palaeoloxodon cf. P. recki, Ceratotherium simum, Equus cf. E. quagga, Hippopotamus gorgops, Kolpochoerus majus, Bos cf. B. buiaensis, Kobus cf. K. ellipsiprymnus. L’associazione faunistica è pienamente congruente con quella di Uadi Aalad e, nonostante sia meno diversificata di questa, presenta alcuni elementi di novità (?Cichlidae indet., Ardeotis kori). Alcuni mammiferi (Palaeoloxodon cf. P. recki, E. cf. E. quagga, H. gorgops, K. majus, B. cf. B. buiaensis) confermano l’attribuzione della fauna al Pleistocene inferiore finale. Da un punto di vista ambientale, l’associazione faunistica suggerisce la presenza di raccolte permanenti d’acqua circondate da praterie umide, in netto contrasto con gli ambienti attuali estremamente aridi.

The early Pleistocene vertebrate fauna of Mulhuli-Amo (Buia area, Danakil Depression, Eritrea)

Delfino, Massimo;Carnevale, Giorgio;Pavia, Marco;Villa, Andrea
2018-01-01

Abstract

ABSTRACT - Mulhuli-Amo is an early Pleistocene locality of the Buia area in the Dandiero Basin (Danakil Depression, Eritrea) already known for the presence of Homo remains and stone tools. Recent surface surveys lead to the retrieval of a rich vertebrate fauna that is here described for the first time in order to contribute to the palaeoenvironmental background to the Homo layers of the basin. The following 14 taxa (two fishes, four reptiles, one bird, and nine mammals) were identified: Clarias (Clarias) sp., ?Cichlidae indet., Crocodylus sp., Pelusios sinuatus, Varanus niloticus, Python gr. P. sebae, Ardeotis kori, Palaeoloxodon cf. P. recki, Ceratotherium simum, Equus cf. E. quagga, Hippopotamus gorgops, Kolpochoerus majus, Bos cf. B. buiaensis, and Kobus cf. K. ellipsiprymnus. With the exception of a fish and the bird that were identified at Mulhuli-Amo for the first time, the whole fauna is fully congruent with the taxa already described for the neighbouring locality of Uadi Aalad and confirms, in agreement with all the other proxies, an early Pleistocene age and the former presence of moist grassed habitats adjacent to persistent water. RIASSUNTO - Il Progetto Buia nasce nel 1994 come un progetto di ricognizione geologica finalizzato allo studio della geologia regionale di un’area circa 20 Km a sud di Buia nella Dancalia settentrionale (Eritrea) ma, già a partire dalle prime missioni, il rinvenimento di resti umani associati a strumenti litici e ad una ricca fauna di vertebrati ha ampliato notevolmente le prospettive di ricerca. I primi resti umani sono stati identificati nel 1995 in un livello della località Uadi Aalad attribuito al Subcrono Jaramillo e datato a circa 1.0 Ma. Successivamente, a partire dal dicembre 2000, ulteriori resti umani sono stati ritrovati a Mulhuli-Amo, una località lontana circa 5 Km dalla prima, già conosciuta per un eccezionale accumulo di strumenti litici e di resti di vertebrati. In questo lavoro viene descritta per la prima volta in modo unitario la fauna vertebrata non umana rinvenuta in superficie a Mulhuli-Amo. Complessivamente, sono stati identificati i seguenti 14 taxa: Clarias (Clarias) sp., ?Cichlidae indet., Crocodylus sp., Pelusios sinuatus, Varanus niloticus, Python gr. P. sebae, Ardeotis kori, Palaeoloxodon cf. P. recki, Ceratotherium simum, Equus cf. E. quagga, Hippopotamus gorgops, Kolpochoerus majus, Bos cf. B. buiaensis, Kobus cf. K. ellipsiprymnus. L’associazione faunistica è pienamente congruente con quella di Uadi Aalad e, nonostante sia meno diversificata di questa, presenta alcuni elementi di novità (?Cichlidae indet., Ardeotis kori). Alcuni mammiferi (Palaeoloxodon cf. P. recki, E. cf. E. quagga, H. gorgops, K. majus, B. cf. B. buiaensis) confermano l’attribuzione della fauna al Pleistocene inferiore finale. Da un punto di vista ambientale, l’associazione faunistica suggerisce la presenza di raccolte permanenti d’acqua circondate da praterie umide, in netto contrasto con gli ambienti attuali estremamente aridi.
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Uadi Aalad, taxonomy, biochronology, palaeoenvironment, Homo erectus s.l.
Delfino, Massimo; Candilio, Francesca; Carnevale, Giorgio; Coppa, Alfredo; Medin, Tsegai; Pavia, Marco; Rook, Lorenzo; Urciuoli, Alessandro; Villa, An...espandi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/1669530
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