Il sistema economico è coinvolto ormai da qualche anno, a cambiamenti a volte radicali e dirompenti che stanno trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo e, allo stesso modo, stanno cambiando la configurazione dei sistemi organizzativi aziendali, con conseguenze in tutti i settori economici e produttivi. Stiamo parlando di ciò che alcuni definiscono “quarta rivoluzione industriale”, originata dai fenomeni della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Questa rivoluzione, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie cosiddette abilitanti — internet of things, cloud computing, big data, additive manufacturing, cyber physical system, realtà aumentata, ecc. — sta riconfigurando il sistema aziendale, dando vita a rinnovati modelli di strategia competitiva, a innovativi modelli di business, a strutture organizzative sempre più “ecosistemiche” e a processi operativi di gestione guidati da sistemi in cui si fonde il concetto di materia con quello dei dati, ovvero dove trova posto una rete comunicante di impianti, beni reali, oggetti virtuali, strutture di calcolo, memorie, strumenti di comunicazione e, naturalmente, di uomini. Si tratta di un nuovo rapporto “uomo-macchina-dato” ovvero tra mondo reale degli impianti e quello virtuale dell’informazione. In questo scenario di digital transformation, caratterizzato da un livello marcatamente elevato di complessità, interconnettività e imprevedibilità, la transizione al contesto tecno-socio-economico digitale, normalmente, si sviluppa attraverso una serie di passaggi graduali: da un primo step di tipo evolutivo, ad una fase rivoluzionaria, passando per una o più fasi intermedie che dipendono dalla capacità di gestione e di alimentazione della portata innovativa e di cambiamento potenziale delle aziende. L’obiettivo del capitolo è di mettere in evidenza quanto sia importante per un’azienda sviluppare una comprensione profonda dei processi di trasformazione che stanno investendo l’economia globale (digital transformation, sharing eco- nomy, circular economy, per non citarne che alcuni), al fine di realizzare un salto culturale che consenta di rinnovare l’organizzazione in tutti i suoi aspetti (com- petenze, risorse, processi, sistemi operativi, stili di leadership, ecc.), con un ade- guamento “darwiniano (9)” che è elemento imprescindibile per mantenere e con- solidare una competitività sostenibile e duratura nel tempo. In particolare, la trasformazione dirompente che ridisegnerà i sistemi economici attuali, è sì caratterizzata dall’evoluzione verso il digitale, ma anche e soprattutto dalla necessità di “virare” gli attuali modelli di governo delle attività verso sistemi maggiormente equi e sostenibili.
LA DIGITAL ECONOMY: NUOVI PARADIGMI TECNOLOGICI, STRATEGICI E ORGANIZZATIVI
De Bernardi Paola
2017-01-01
Abstract
Il sistema economico è coinvolto ormai da qualche anno, a cambiamenti a volte radicali e dirompenti che stanno trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e comunichiamo e, allo stesso modo, stanno cambiando la configurazione dei sistemi organizzativi aziendali, con conseguenze in tutti i settori economici e produttivi. Stiamo parlando di ciò che alcuni definiscono “quarta rivoluzione industriale”, originata dai fenomeni della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. Questa rivoluzione, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie cosiddette abilitanti — internet of things, cloud computing, big data, additive manufacturing, cyber physical system, realtà aumentata, ecc. — sta riconfigurando il sistema aziendale, dando vita a rinnovati modelli di strategia competitiva, a innovativi modelli di business, a strutture organizzative sempre più “ecosistemiche” e a processi operativi di gestione guidati da sistemi in cui si fonde il concetto di materia con quello dei dati, ovvero dove trova posto una rete comunicante di impianti, beni reali, oggetti virtuali, strutture di calcolo, memorie, strumenti di comunicazione e, naturalmente, di uomini. Si tratta di un nuovo rapporto “uomo-macchina-dato” ovvero tra mondo reale degli impianti e quello virtuale dell’informazione. In questo scenario di digital transformation, caratterizzato da un livello marcatamente elevato di complessità, interconnettività e imprevedibilità, la transizione al contesto tecno-socio-economico digitale, normalmente, si sviluppa attraverso una serie di passaggi graduali: da un primo step di tipo evolutivo, ad una fase rivoluzionaria, passando per una o più fasi intermedie che dipendono dalla capacità di gestione e di alimentazione della portata innovativa e di cambiamento potenziale delle aziende. L’obiettivo del capitolo è di mettere in evidenza quanto sia importante per un’azienda sviluppare una comprensione profonda dei processi di trasformazione che stanno investendo l’economia globale (digital transformation, sharing eco- nomy, circular economy, per non citarne che alcuni), al fine di realizzare un salto culturale che consenta di rinnovare l’organizzazione in tutti i suoi aspetti (com- petenze, risorse, processi, sistemi operativi, stili di leadership, ecc.), con un ade- guamento “darwiniano (9)” che è elemento imprescindibile per mantenere e con- solidare una competitività sostenibile e duratura nel tempo. In particolare, la trasformazione dirompente che ridisegnerà i sistemi economici attuali, è sì caratterizzata dall’evoluzione verso il digitale, ma anche e soprattutto dalla necessità di “virare” gli attuali modelli di governo delle attività verso sistemi maggiormente equi e sostenibili.File | Dimensione | Formato | |
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