Le Variazioni canoniche sulla serie dell’op. 41 di Arnold Schönberg (1949-50) di Luigi Nono rappresentano un esempio molto interessante di ricezione del metodo dodecafonico nella cosiddetta “Nuova Scuola Veneziana” alla fine degli anni Quaranta del Novecento; al contempo, in virtù di alcuni procedimenti tecnici adottati, il brano è testimone di una decisiva fase di transizione verso il pensiero seriale. Partendo da un’indagine del processo creativo, condotta sulla base di uno studio dei materiali preparatori conservati nell’Archivio Luigi Nono di Venezia, vengono ricostruire le principali strategie compositive messe in atto nell’opera, spesso volutamente occultate dall’autore nella disposizione definitiva in partitura. L’analisi rivela un proliferare di tecniche mirate a determinare di volta in volta un differente rapporto tra la variazione e il canone, scelti da Nono come principî compositivi privilegiati delle due modalità tradizionali – omofonia e polifonia – di rappresentazione del pensiero musicale.
Dalla ricezione del metodo dodecafonico al pensiero seriale: le “Variazioni canoniche" di Luigi Nono
Pietro Cavallotti
2015-01-01
Abstract
Le Variazioni canoniche sulla serie dell’op. 41 di Arnold Schönberg (1949-50) di Luigi Nono rappresentano un esempio molto interessante di ricezione del metodo dodecafonico nella cosiddetta “Nuova Scuola Veneziana” alla fine degli anni Quaranta del Novecento; al contempo, in virtù di alcuni procedimenti tecnici adottati, il brano è testimone di una decisiva fase di transizione verso il pensiero seriale. Partendo da un’indagine del processo creativo, condotta sulla base di uno studio dei materiali preparatori conservati nell’Archivio Luigi Nono di Venezia, vengono ricostruire le principali strategie compositive messe in atto nell’opera, spesso volutamente occultate dall’autore nella disposizione definitiva in partitura. L’analisi rivela un proliferare di tecniche mirate a determinare di volta in volta un differente rapporto tra la variazione e il canone, scelti da Nono come principî compositivi privilegiati delle due modalità tradizionali – omofonia e polifonia – di rappresentazione del pensiero musicale.File | Dimensione | Formato | |
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